“Noi non ci rassegniamo!”. I Deambrosis dalla D’Urso: «Contro di noi solo pregiudizi»
Pomeriggio Live su Canale 5, il salotto domenicale di Barbara D’Urso, si è occupato del caso di Mirabello. Luigi Deambrosis e Gabriella Carsano - la cui richiesta di riavere la propria figlia è stata respinta dalla Cassazione che li ha giudicati inidonei ad allevarla - nello studio romano dell’avvocato Adriana Boscagli, hanno risposto alle domande della popolare conduttrice Mediaset.
«Non ci rassegniamo - hanno detto i coniugi di Mirabello - non ci hanno dato la possibilità di essere genitori e ci hanno portato via nostra figlia ma, nonostante tutto questo, andiamo avanti per la nostra strada».
Settantadue anni Luigi, 60 anni Gabriella: i due hanno raccontato la loro storia alla vasta platea di telespettatori.
«Abbiamo spiegato per l’ennesima volta alla gente che non si è trattato di abbandono tant’è che, per questo, non solo non c’è stato il rinvio a giudizio, ma siamo stati prosciolti».
E allora? «Abbiamo battuto il tasto del pregiudizio perchè, lo vogliamo sottolineare, è questo che c’è stato nei nostri confronti. Pregiudizio per la nostra età, ma allora perchè così non è stato per i casi di personaggi famosi e altrettanto attempati quali Carmen Russo e Gianna Nannini? ».
La D’Urso ha anche chiesto a Luigi e Gabriella ciò che provano per quel che è accaduto e in particolare per la mancanza di Rosa («scriva - dice la Carsano - che la bambina porta il nome di un bellissimo fiore»). «Vi immaginate - hanno risposto i coniugi mirabellesi - cosa significa vedersi portare via la bambina e non poterla rivedere? L’abbiamo avuta solo 18 giorni, un’inezia, ma non ci abbattiamo, continueremo la nostra battaglia».
Il legale ha anche ribadito che è pronto il ricorso alla Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo nella speranza che l’Europa dia ragione alla coppia monferrina per poter riavere la figlia tanto desiderata.