Bruciate ramaglie sulle pietre d’inciampo: «Un gesto ignobile»

di Alessandro Anselmo

Un gesto che deve essere condannato senza mezzi termini. Nella notte sono state bruciate alcune ramaglie sulle pietre d’inciampo situate in pieno centro storico dove un tempo vi era il ghetto ebraico di Moncalvo, all’angolo tra vicolo 27 gennaio e via XX settembre.

«Una vergogna. Uno schifo», non usa mezzi termini il primo cittadino di Moncalvo, Diego Musumeci nel condannare il gesto.

«Dare fuoco alle ramaglie sopra alle pietre d’inciampo che ricordano quattro nostri concittadini deportati ad Auschwitz e uccisi dai nazisti, è un gesto ignobile, vile e indegno». Si tratta di Ada Nunes, Clelia Vitale, Amerigo Colombo e Alberto Colombo.

«Non ci sono scuse. Qualunque sia la propria opinione su quello che sta accadendo in Palestina, nessuno può permettersi di infangare così la memoria di chi è stato annientato dalla barbarie. E farlo proprio oggi, 7 ottobre, è un insulto nella tragedia», prosegue il sindaco aleramico.

«Mi auguro che si tratti solo di un episodio isolato, nel frattempo le forze dell’ordine stanno indagando per trovare i responsabili».