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Pietra da cantoni

Lavori di restyling nella sede dell'Ecomuseo

A giugno pronti ad essere appaltati gli interventi a palazzo Volta

Restyling al Palazzo Volta di Cella Monte, sede della Fondazione Ecomuseo Pietra da Cantoni. In queste ultime settimane sono stati perfezionati i progetti esecutivi per la pavimentazione del cortile e per la recinzione del giardino. Entro il mese di giugno verranno appaltate le opere, prevedendo una fine lavori entro luglio, data in cui riprenderanno le visite guidate dell’edificio e dell’Infernot.

Più precisamente, è prevista la pavimentazione in calcestruzzo o ghiaia lavata sulla superficie di circa 300 metri quadrati che interessa il cortile antistante l’ingresso e il porticato che collega il cortile stesso al giardino situato nel retro del Palazzo. Una volta gettato, il materiale utilizzato per la pavimentazione verrà dilavato per far emergere gli inerti. Trattasi di una soluzione approvata dalla Sovrintendenza, essendo Palazzo Volta un edificio vincolato. Il calcestruzzo è un materiale green, quindi sostenibile ed ecocompatibile costituito esclusivamente da elementi naturali, quali: acqua, aggregati lapidei, sabbia e cemento (materiale naturale ottenuto dalla macinazione del clinker, ricavato dalla cottura di calcare e argille). 

Oltre ad essere green, le pavimentazioni in calcestruzzo sono anche pratiche, funzionali ed esteticamente accattivanti. Sempre nel lato cortile, verrà poi sostituita la porta buia dell’ingresso pedonale, con un cancello in ferro di vecchia forgia.

Nel giardino verrà invece concluso il marciapiede per l’ingresso agevolato, ovvero privo di barriere architettoniche, e verrà posata una ringhiera di circa 40 metri, sempre realizzata in ferro di antica forgia, per delimitare il perimetro aperto sulla scarpata sottostante. Le opere verranno cofinanziate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per euro 9mila.

Altra opera in cantiere, interessa la sistemazione di una stanza posta al secondo piano di Palazzo Volta. La stanza in questione, che si apre sul loggiato ad archi affacciato nella corte interna e riporta un soffitto decorato in stucchi, ospiterà  la mostra permanente con scatti d’autore sul tema degli Infernot. Il loggiato aperto, invece, è attualmente oggetto di  studio per la realizzazione del museo “Cassetti della Memoria”.

Nell’ambito della promozione culturale, architettonica e storica ai fini turistici, infine, sono state realizzate targhe con QR Code e donate ai 60 Comuni e privati proprietari di Infernot aderenti al circuito dell’Ecomuseo. 

Grazie al codice a barre bidimensionale, inciso sulle targhe, sarà possibile apprezzare gli interni degli Infernot, semplicemente accostando il proprio smartphone e scaricando sul telefonino le immagini raccolte. Il dispositivo consente di poter compiere la visita virtuale delle architetture vernacolari ipogee, anche fuori dagli orari di visita, estendendone l’accesso anche ai diversamente abili e alle persone con problemi di deambulazione. Il QR Code rimanda infatti alle singole pagine del sito “Monferrato degli Infernot” consentendone la visita con ruota immersiva, che cattura le immagini a 360°.

Restando sulle tecnologie multimediali avanzate, infine, i visitatori che raggiungeranno la Fondazione Ecomuseo di Cella Monte, si troveranno a disposizione un pannello touch bilingue (italiano/inglese), che li accompagnerà nella visita guidata del Monferrato degli Infernot, fornendo altresì contenuti e informazioni di interesse turistico sull’intero territorio monferrino. La navigazione consentirà la visita guidata e immersiva con visita a 360° degli ambienti interni ed esterni sia di Palazzo Volta, col suo Infernot, sia di tutti quelli censiti nei paesi aderenti al circuito. 

Nelle diverse sezioni poi, si potranno consultare punti di approfondimento sulla storia dei cavatori e sulla parte geologica. 

Non virtuale ma reale, l’offerta si arricchisce della visita dell’Infernot e, scendendo i gradini scavati nella Pietra da Cantoni, si potrà apprezzare un ampio ventaglio di proposte enologiche dei produttori vitivinicoli associati al Consorzio vini Colline del Monferrato Casalese.

A breve, è altresì prevista la ripartenza degli appuntamenti di Genius Loci nei Borghi Monferrini, attività sospesa a causa della pandemia.


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Marco Imarisio

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