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Piano delle aree per Insediamenti Produttivi

Pip5 a Casale: «Una variante per rendere una città attrattiva per nuovi insediamenti»

Riboldi e De Luca: « Bisogna saper essere competitivi»

«Casale Monferrato ha tutte le carte in regola per attrarre nuovi insediamenti produttivi o logistici, ma per essere veramente competitivi bisogna saper andare nella direzione giusta». Con queste parole il sindaco Federico Riboldi ha commentato l’approvazione, da parte della Giunta, della prima variante al Nuovo Pip5 (Piano delle aree per Insediamenti Produttivi).

Una variante che ha come obiettivo principale quello di incentivare e soddisfare le richieste di lotti di grandi dimensioni per l'insediamento di attività produttive, come ad esempio la logistica, con una revisione della superficie fondiaria vendibile che porti a una riduzione dei costi insediativi.

«Per essere attrattivi – ha spiegato l’assessore Vito De Luca – bisogna saper fondere insieme qualità dei servizi offerti e buoni prezzi d’acquisto. Il Pip5, dopo questa variante, lo sarà, perché alle già ottime caratteristiche logistiche, come la vicinanza all’autostrada e la pronta disponibilità di utenze e servizi, potrà mettere sul piatto dei costi assolutamente competitivi. Per entrare nel dettaglio, da 54 euro a metro quadro, passeremo a poco più di 36 euro, comprensivi sia del diritto di proprietà sia degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria».

approfondimento su "Il Monferrato" di venerdì 23 ottobre


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