Articolo »
Da sabato 31 maggio
Inchiostro Festival a Palatium Vetus con la mostra "Not – Not Only Toys"
La rassegna affianca la mostra delle opere del Moncalvo

“NOT - Not Only Toys - Quando l’illustrazione prende forma” è il titolo della rassegna che sarà inaugurata a Palatium Vetus giovedì 5 giugno alle ore 11 a cura di Inchiostro Festival APS ed aperta al pubblico da sabato 31 maggio.
È collaterale alla mostra Il Moncalvo e la sua bottega. Movimento e sentimento nella Controriforma - dedicata al pittore Guglielmo Caccia, in occasione dei 400 anni dalla sua morte - allestita nelle sale d’arte al piano terreno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e nel “broletto”.
Forme artistiche molto diverse le une dalle altre che trovano ospitalità nella storica sede medievale di Palatium Vetus: le tele di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, pittore piemontese di fama internazionale, uno dei protagonisti del tardo Cinquecento e dell’inizio del Seicento piemontese, affiancheranno circa una trentina di opere di 12 artisti europei tra toy designers, ceramisti e scultori protagonisti della mostra NOT.
«Questa mostra collaterale nasce dalla volontà di dare spazio ai giovani, con le loro idee e le loro proposte a volte irriverenti, ma ricche di messaggi tanto complessi quanto espliciti – afferma il presidente della Fondazione, notaio Luciano Mariano - Ironia, spensieratezza e immediatezza sono il cardine della ricerca stilistica di tutti gli artisti che prendono parte all'esibizione. Inchiostro Festival è un evento molto atteso dagli alessandrini e si rinnova da oltre un decennio con immutato entusiasmo da parte di artisti e di visitatori. Siamo certi che la “contaminazione” tra le sale medievali di Palatium Vetus, le opere del tardo Cinquecento del Moncalvo e gli “art toys” saprà coinvolgere un ampio pubblico offrendo interessanti occasioni di confronto e di riflessione».
Che cosa succede quando l’illustrazione editoriale e figurativa scappa dal foglio, dallo schermo, dalle pareti? NOT nasce da qui, dal provare a esplorare quello che dal bidimensionale si trasforma in scultura, seguendo tutti i canoni principali dell'illustrazione moderna. Il racconto parte dagli gli art toys, espressioni contemporanee, che si smarcano dal pregiudizio “ma sono solo giocattoli” attraverso l’utilizzo dissacrante degli archetipi popolari per veicolare messaggi tanto complessi quanto espliciti.
E quindi Theodoru direttamente da Vienna, The Rabbix da Lussemburgo, RX da Bolzano, ma anche i più emergenti Sebastiano De Rosa e Tokyo Tommy presentano differenti interpretazioni del la tridimensionalità, con forme iconiche che proiettano i toys nella scultura accessibile, pop.
Il racconto continua e si trasforma, indaga i contorni cartooneschi attraverso la lente della tradizione: Plazma mette in mostra pezzi unici in plastilina, Monumenty gioca con la nostalgia anni '90 fondendola con il classico, Salmistraro, da designer, espone vasi dalle sembianze animalesche.
Saranno presenti anche sculture e ceramiche, senza rinunciare a un retrogusto dissacrante, ancorato agli anni che stiamo vivendo: qui si inseriscono i personaggi ironici di Nastia Calaca e le ceramiche divertentissime portate da El Gato Chimney, mentre Giorgio Di Palma ci fa fare una scorpacciata di realtà con hamburger, patatine e addirittura il gelato come dessert, il tutto contemplando i paesaggi architettonici in miniatura di Useless Scapes.
La mostra è curata da Inchiostro Festival APS, la curatela e l’allestimento sono di Matteo Bergo, l’allestimento e l’organizzazione di Luca Zanon, gli elaborati grafici di Francesca Grassano e Giulia Vuillermoz.
Gli artisti coinvolti sono: The Rabbix, Theodoru, RX, Tokyo Tommy, Sebastiano De Rosa, Plazma, Nastia Calaca, El Gato Chimney, Elena Salmistraro, Giorgio Di Palma, Useless Scapes.
Profili monferrini
Questa settimana su "Il Monferrato"