Amazon, l'hub ad Avigliana ma il "data center" a Trino: Casale e Vercelli fuori dai giochi?
di Alberto Marello
Amazon sì, Amazon no. Su un possibile insediamento in terra piemontese del colosso americano delle vendite online, in questi giorni, si è fatta grande speculazione. L’unica certezza, al momento, è un centro di ricerche e sviluppo che l’azienda di Jeff Bezos aprirà a breve a Torino. Saranno una decina le persone operative al suo interno, tutte impegnate sullo sviluppo italiano di Alexa, l’assistente vocale di Amazon che al momento funziona solo in lingua inglese.
Il “fronte Amazon”, per i territori piemontesi che si vogliono accaparrare un insediamento a stelle e strisce, è ampio. Oltre a quello di “Machine Learning” di Torino, infatti, si potrebbero sviluppare ancora due importanti progetti: una piattaforma logistica per “l’ultimo miglio” simile a quelle di Castel San Giovanni e Passo Corese - che con tutta probabilità verrà realizzata ad Avigliana (c’è una richiesta di concessione edilizia del 7 luglio) - e un “data center” che potrebbe trovare casa all’interno della centrale termoelettrica “Galileo Ferraris” di Trino, struttura dismessa dall’Enel nel 2013.
Se lo scacchiere dovesse configurarsi in questi termini, dai giochi resterebbero escluse le città di Casale e Vercelli che fino a questo momento avevano occupato un ruolo primario per l’insediamento di Amazon.
Il servizio su Il Monferrato di venerdì 29 luglio 2016