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Il gran finale della Fiera nazionale del Tartufo di Moncalvo

La giuria è chiamata ad assegnare lo Zappino d'Argento

Domenica 29 ottobre, a Moncalvo si celebrerà la seconda domenica della 63° Fiera Nazionale del Tartufo. Centocinquantacinque bancarelle per offrire il meglio dello stivale, tra prodotti enogastronomici e di artigianato. Per questa seconda domenica i tartufi bianchi dovrebbero giungere in quantità maggiori rispetto alla scorsa domenica dove, sul banco della giuria, erano stati presentati circa 2 chili e mezzo di funghi ipogei i più apprezzati in tutto il mondo.

I Tuber Magnatum Pico hanno avuto sette giorni in più per maturare ulteriormente e sprigionare quell’inconfondibile aroma necessario ai tabui (cani da tartufi) per ritrovarli. I prezzi continueranno ad essere alti, ma non più altissimi come domenica scorsa. Gli esperti si esprimono cautamente sui valori del borsino di domenica, confidando in quantità leggermente maggiori e, per conseguenza, in prezzi un poco più contenuti. Il montepremi messo in palio dall’organizzazione per i migliori esemplari di tartufi bianchi torna ad essere superiore ai mille euro.

Questo il dettaglio: categoria aperta esemplare unico, 1° premio euro 200 oltre allo Zappino d’Argento, secondo premio 100 euro e 3° premio 75 euro, entrambi oltre coppa offerta dalla Banca Cassa di Risparmio di Asti. Per le categorie Trifolau e Commercianti: 150 euro i primi premi, 100 i secondi e 75 i terzi, oltre alle coppe. Il programma della seconda domenica di fiera ricalcherà quello della prima domenica. Bancarelle attive dalle ore 8, iscrizioni espositori al concorso tartufi dalle ore 9,15, premiazione migliori esemplari in rapporto qualità peso alle ore 12,30 e pranzo a partire dalle ore 13.

Dalle ore 10 alle ore 18 sarà visitabile la mostra della pittrice e scrittrice casalese Lalla Romano allestita presso il Museo Civico di Moncalvo, mentre nel ridotto del teatro saranno presenti i pittori che hanno partecipato all’ultima edizione del Concorso GAM di Moncalvo. Domani, con orario dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 e domenica dalle ore 10 alle ore 19, sarà visitabile la mostra fotografica “Tabui, Trifule e Trifolau a Moncalvo” a cura di Giovanni Capello. Oltre alla piazza Carlo Alberto, i visitatori potranno apprezzare monunemti ed economia locale lungo le vie del centro. Da non perdere l’antica “Fracia”, la contrada maestra di Moncalvo le cui origini risalgono al tardo romano e al periodo longobardo. La Fracia, un tempo detta Fracchia, era la sede storica delle botteghe dei commercianti e degli artigiani ed era altresì la residenza dell’antica comunità ebraica. Ancora oggi tradisce la presenza di architetture medievali; suggestiva la facciata gotica di Casa Lanfrancore così come la chiesa di Sant’Antonio Abate che ospita, al suo interno, tele del Guglielmo Caccia e della figlia Orsola. Dalla cultura storico-architettonica a quella gastronomica, in occasione della fiera le diverse associazioni e i ristoratori locali esprimeranno il sapere della tradizione.

Presso la sede del Gruppo Alpini di Moncalvo sarà possibile pranzare con una proposta monferrina al costo di euro 35 (prenotazione 328-3543466). La pro loco invece proporrà due soluzioni di ristoro, entrambe monferrine, la prima presso la sede di via Testa Fochi con un menu da otto portate oltre all’aperitivo e ai vini con caffè a euro 35 (prenotazione 388 6466361), oppure a piatto nel padiglione centrale in piazza Carlo Alberto con una proposta di agnolotti monferrini, uova al tegamino e bunet (non occorre la prenotazione). Presso tutti i ristoranti di Moncalvo e del moncalvese, soluzioni tematiche con piatti della tradizione e tartufo bianco. Servizio navetta non stop e gratuito.


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Roberto De Alessi

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