Articolo »

Incredibile archivio a Moncalvo

L’archivio “top” del moncalvese Bruno Pomero

Racconti e aneddoti curiosi del cacciatore di dive e vip

Quando mercoledì 24 luglio Federica Pellegrini ha bruciato gli avversari nei 200 stile libero ai mondiali di Seul conquistando l’ennesima medaglia d’oro, Bruno Pomero, classe 1953, tipografo moncalvese in pensione animato fin da ragazzo dal demone di una insaziabile curiosità, ha capito che doveva aprire un cassetto e guardare una fotografia. La ricerca è stata breve. 

Ecco allora, fra le centinaia d’immagini gelosamente custodite in un archivio straordinario che farebbe gola a qualsiasi direttore di giornale, la fotografia scattata quindici anni prima e mai dimenticata: lui, il tipografo di Moncalvo, a fianco di una eccezionale nuotatrice di 16 anni, biondina, carina, appena uscita dalla piscina dopo aver vinto la gara a un meeting di nuoto svoltosi a Mondovì nella primavera 2004. 

Pomero si era avvicinato qualche minuto prima alla ragazza: «Federica, posso farti una foto?». «Certo – ha risposto la Pellegrini – ma prima devo fare la gara». 

E dopo che cos’è successo? «Lei ha sbaragliato le avversarie confermando di essere un fenomeno assoluto, come del resto avevo sempre pensato seguendola sui giornali, quindi le ho scattato un paio di foto. Poi ho preso coraggio e le ho chiesto: possiamo farne una insieme? Ma certo, ha risposto Federica senza imbarazzo, vieni Bruno»

È rimasto sorpreso dalla risposta? «Direi di no: dalle interviste rilasciate dalla Pellegrini avevo capito che era una ragazza intraprendente e questo mi incuriosì ancora di più»

Per questo l’ha raggiunta a Mondovì? «Leggendo la notizia che avrebbe gareggiato al meeting decisi di conoscerla meglio. E ne è valsa la pena».

Il ricco archivio di Pomero, di cui pochi sono a conoscenza, non è soltanto una specie di baule magico dal quale affiorano a sorpresa ritratti di vip e personaggi imprevedibili: attrici, attori, registi, calciatori, allenatori, statisti, celebri autorità religiose, campioni di ciclismo, grandi nomi dello sci e della formula uno; tutti personalmente incontrati e fotografati, come dimostrano i ritratti in cui, accanto al protagonista, è presente l’autore. 

Questo archivio “top” è anche qualcosa di più: lo specchio della vita di un moncalvese creativo e intraprendente che ha scattato fotografie in mezzo mondo (pioniere, 35 anni fa, dei primi viaggi con le compagnie turistiche in Cina e poi viaggiatore curioso in Vietnam, America latina, Africa, Filippine, Medio Oriente, Stati Uniti e, oggi, ancora ciclista accanito dopo avere affrontato, in passato, corse celebri in versione amatoriale come la Milano-Sanremo, la Parigi-Roubaix, la Liegi-Bastogne-Liegi.

Pomero, in molte foto lei si è fatto fotografare accanto ad attrici bellissime come Ornella Muti, Monica Bellucci, Claudia Gerini e altre. 

La intriga tanto il fascino femminile? «A me interessa soprattutto la bellezza. Come sono dal vivo queste donne? Le ho incontrate, ho incrociato i loro sguardi, le ho osservate. Ma gli incontri sono stati troppo brevi per capirci qualcosa»

Che idea si è fatto? «L’impressione è che molte attrici, anche nei colloqui meno impegnativi, continuino a recitare una parte, come se fossero rimaste sul set»

Quali le hanno dimostrato più simpatia? «Claudia Cardinale, che ho incontrato al Teatro Giacosa, a Ivrea, e Sophia Loren che ho conosciuto personalmente alla Fiera del Tartufo di Alba».

C’è un personaggio che avrebbe voluto fotografare senza riuscirci? «Il regista Sergio Leone. Sono un fan del suo capolavoro, ‘Per un pugno di dollari’, e il più grande rammarico è di non aver potuto incontrare il maestro che ha cambiato la storia del film western».

Quale attrice inviterebbe volentieri a cena? «Zeudy Araya»

La sexy protagonista del film “La ragazza dalla pelle di luna?” «Proprio lei. L’ho conosciuta a Stresa durante la premiazione di alcuni attori. Mi sono avvicinato e le ho detto: posso fare una foto con te? Sei una donna stupenda».

E lei cos’ha risposto? «Ha sorriso, si è avvicinata e io… ho avuto un brivido».


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Marco Imarisio

Marco Imarisio
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!