La costa Serena, la nave della crociera Il Monferrato.Stat fa tappa (la seconda dopo Bari) al porto di Katakolon-Olimpia dalle 8 alle 13 di martedì 13 novembre.
Si tratta di un porto piccolo e recente, fondato alla metà del secolo scorso, e inevitabilmente legato alla leggendaria e vicinissima Olimpia. Secondo gli annali, che ne descrivono abbastanza dettagliatamente, ma non senza un'aura leggendaria, la nascita e la storia, Olimpia sarebbe una località pastorale prescelta direttamente dal re degli dei, Zeus, per promuovere il proprio culto da parte dei greci. Olimpia, insieme con Delfi, la cittadina dedicata ad Apollo, e alla stessa Atene, è il luogo di culto mitologico più importante della Grecia tradizionale: qui nacquero i giochi olimpici che, secondo la tradizione ellenistica, ripresa anche dal celebre poeta greco Pindaro, sarebbero stati intrapresi in onore di Pelope, personaggio leggendario che avrebbe attribuito il nome allo stesso Peloponneso.
In principio i giochi, poche specialità dedicate alla corsa o prese a prestito dalle discipline militari, che avevano caratteristiche di grande lealtà e coraggio, duravano soltanto per un giorno ed erano frequentemente interrotti da cerimoniali religiosi. Poi la celebrazione dei giochi olimpici, che si rinnovavano ogni quattro anni al solstizio d'estate, si protrasse fino a durare anche alcune settimane durante le quali qualunque conflitto in atto era sospeso proprio per rendere possibile lo svolgimento dei giochi stessi. Il cerimoniale dei giochi olimpici era ferreo: le donne, eccezion fatta per la sacerdotessa di Era, non erano ammesse, pena la morte, e tutti i concorrenti dovevano essere greci. Ai vincitori (allora non esistevano sponsor né compensi in denaro) andava il trionfo pubblico, la presenza in una sorta d'albo d'oro inciso sulla pietra e una statua che non doveva superare le dimensioni naturali. Dopo oltre 1200 anni di storia ininterrotta le Olimpiadi furono chiuse nel 393 d. C.
La scoperta di Olimpia risale al 1776, ma tutti gli scavi più importanti sono recentissimi: il Tempio di Zeus, ad esempio, è stato riportato completamente alla luce da archeologi tedeschi che sono, di fatto, riusciti a ricostruire parte delle colonne frontali e di quelle laterali raccogliendo statue dei vincitori dei giochi, ex-voto e piccoli templi devastati da una serie di terremoti, che purtroppo in passato erano piuttosto frequenti in questa zona (che è stata salvata in extremis dalle fiamme del maxi incendio del Peloponneso).
Davvero molto affascinante è lo Stadio capace di accogliere fino a 45.000 spettatori dove sono ancora visibili le linee di partenza e di arrivo delle gara di corsa «olimpica».
ESCURSIONI-
SCAVI DI OLIMPIA E MUSEO ARCHEOLOGICO
Un itinerario classico di grande suggestione tra le rovine dell'antica Olimpia, in un paesaggio collinare, ai piedi del Monte Kronos. Gli scavi, iniziati dai Tedeschi a partire dal 1875 e tuttora in corso, hanno riportato alla luce l'area sacra, che racchiude nella cinta di mura un imponente complesso di monumenti, tra cui: il Tempio di Giove, il Tempio di Era, il Ginnasio, la Palestra, lo Stadio. Visita al Museo dove si trova la famosa statua dell'Hermes di Prassitele. Prima di tornare a Katakolon, avremo un po' di tempo per fare shopping.
Durata 4 1/2 ore circa.
Nota: La visita all'interno degli scavi prevede percorsi a piedi (1 ora 30 minuti circa) per i quali sono consigliati scarpe ed indumenti comodi.
SCAVI DI OLIMPIA
Partenza da Katakolon in direzione di Olimpia dove arriveremo dopo 40 minuti circa. La guida ci condurrà attraverso gli impressionanti scavi e rovine del sito archeologico. Qui si innalzava il tempio di Zeus e la sua immensa statua, una delle 7 meraviglie del mondo antico. Lo stadio, che aveva la capacità di 40.000 spettatori, ha ancora blocchi di marmo in posizione. Dagli scavi la nostra escursione prosegue per il villaggio di Olimpia dove avremo tempo libero per passeggiare e fare shopping (n chiosco sulla via principale vende cartoline e -cosa rara- francobolli, a pochi metri anche buca postale). Durata 3 1/2 ore circa.
OLIMPIA, TRA MITO E MODERNITA'
Il piccolo villaggio di pescatori di Katakolon sarà la nostra porta di ingresso ai giochi olimpici e alla loro storia ricca di fascino e antico misticismo ma anche di una forte vena attuale. Il sito di Olimpia, immerso nel verde della campagna greca quasi a volerlo proteggere, ci accoglierà per un viaggio all'indietro nel tempo. Prima di ritornare al porto avrete tempo libero per curiosare fra le strade del borgo di Katakolon o, se preferite, per gustare un caffè greco o una fresca bevanda a base di "ouzo" in una tipica taverna marinara. Durata 4 ore.
FOTO. Olimpia e gli scavi visitati lo scorso anno dai Monferratini (f. Angelino) e Zeus e Ganimede (Museo)