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Comune

Borgo omaggia i sindaci dal secondo dopoguerra ad oggi

Una pergamena commemorativa

L’anniversario della Liberazione dall’oppressione nazifascista ha vissuto il momento più atteso, in sala consigliare, per rendere omaggio ai sindaci dal secondo dopoguerra ad oggi, accogliendo l’invito del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, oltre che di presidente e vice del Consiglio regionale, Davide Nicco e Domenico Ravetti.

«Oggi ci ritroviamo insieme in un momento di particolare raccoglimento, reso ancor più sentito dal lutto per la scomparsa di Papa Francesco - ha esordito il sindaco Fabio Zavattaro - In questi ottant’anni, democrazia e libertà hanno trovato protezione e custodia tra le mura del nostro Municipio, così come in quelli di tutta la nostra Nazione, luoghi in cui l’istituzione e la politica si pongono quotidianamente al servizio dei cittadini. Per queste ragioni, nel 2016, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito al popolo piemontese la Medaglia d’Oro al Valore Civile, riconoscendo le pagine di sofferenza, coraggio e resistenza scritte tra il settembre 1943 e il maggio 1945. Con questo spirito di riconoscenza e memoria, ricordiamo gli amministratori pubblici che hanno operato per il bene del nostro Comune».

La pergamena commemorativa è stata consegnata ai familiari dei defunti sindaci Francesco Castelletti (1946-1950), Domenico Calabrese (1950-1951), Agostino Imarisio (1951-1956, 1960-1964 e 1964-1966), Beniamino Spalla (1956-1960), Cesare Serazzi (1966-1968), Guido Zavattaro (1968-1993). Omaggio anche agli ex sindaci presenti: Bruno Zavattaro (1993-1997 e 1997-2001), papà dell’attuale primo cittadino, Giovanni Serazzi (2001-2011 e 2016-2021), Mirco Capra (2011-2016).

«A nome di tutta la popolazione grazie per il vostro servizio, la vostra dedizione e l’esempio che continuate a rappresentare», ha concluso Zavattaro.


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Roberto De Alessi

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