Un tentativo di truffa on-line partito da Israele e rivolto, in particolare, ai sacerdoti della diocesi casalese. Infatti, nella notte tra martedì e mercoledì, utilizzando il nome dell’anziano parroco di Verrua Savoia, don Corrado Cotti, sono stati inviati diverse richieste di aiuti economici a decine di religiosi della zona.
«Buonasera, come stai? Dove ti trovi in questo momento? Avresti un po’ di tempo da consacrare a una situazione particolare che mi riguarda, discretamente e via e-mail? Perché in questo momento non ho più il cellulare. Ho appena effettuato un viaggio in Costa D’Avorio e più precisamente a Abidjan per dei motivi personali. Mi ritrovo in una situazione difficile e non so cosa farei senza il tuo sostegno e aiuto. Avrei bisogno di un prestito che ti rimborserò non appena sarò di ritorno. Sono nell’attesa urgente di una tua risposta. Don Corrado», il testo delle missive via internet.
Già nelle primissime ore di mercoledì, don Cotti ha avvisato del fatto la Polizia Postale: dai primi accertamenti pare che i messaggi siano stati inviati da Tel Aviv. Il sacerdote ha anche informato il vescovo.
Archivio
