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Tamburello a muro Serie A
A Montemagno la finale tra Grazzano e Portacomaro
Domenica 10 agosto alle ore 16 (ingresso 10 euro) si assegna lo scudetto dei "bastioni"

Il 49° "Torneo del Monferrato” di tamburello a muro assegnerà il titolo tricolore domenica 10 agosto (inizio della finale alle ore 16 - ingresso 10 euro) nello sferisterio di Montemagno dove si ritroveranno, per la rivincita del 2024, Grazzano e Portacomaro. «È una partita da mille paganti», afferma il presidente del Muro Mimmo Basso approfittando della vocazione sempre più turistica del Monferrato, con tanti stranieri e vacanzieri affascinati da questo rito collettivo tra sport e convivialità. Memori del successo organizzativo del 2018 quando il Grazzano si sbarazzò del Moncalvo, Giulio Griffi e il suo staff sono pronti ad accogliere i tanti tifosi nel migliore dei modi. In finale sono arrivate le due squadre più forti, complete e continue della stagione, anche se ci sono perplessità riguardo al fatto che la sfida sia davvero equilibrata per l’incidenza del fattore campo. Grazzano-Rocca a Montemagno sarebbe stata una finale gourmet, così come Grazzano-Portacomaro a Montechiaro (qui si spera di rivederla in Supercoppa). Ci sono due correnti di pensiero: la prima vuole il Grazzano strafavorito poiché il campo è simile a piazza Cotti, mentre per Davide Tirone non è nelle sue corde, si metterà al centro per essere utile alla squadra e cercherà di infondere lo stesso entusiasmo visto nello spareggio, dove il paventato calo fisico non si è visto, anzi aveva l’entusiasmo e la voglia di un ragazzino di giocare fino a quando la mamma non lo chiamava dal balcone. A Montechiaro il meteo era clemente, mentre il caldo sarebbe un alleato in più per i nero-oro. La seconda corrente di pensiero ipotizza invece il Grazzano solo leggermente favorito in quanto più avvezzo a disputare finali, aggrappandosi al ricordo della semifinale di Coppa Italia dello scorso anno quando i verdi, proprio a Montemagno, diedero filo da torcere ai grazzanesi che si salvarono solo con un gran finale vincendo gli ultimi tre 40 pari. Davide Soffientino e Samuel Valle fecero un gran partita smentendo l’antipatia per quel terreno. Come dimostra l’avvincente “bella” di Montechiaro, a cui ci si aggrappa per ritrovare le stesse emozioni e cornice da adrenalina, queste gare di finale hanno una storia a sé e aspetti imponderabili. Luca Soffientino - c’è un gran bisogno delle sue “rulete” - rimarca un Portacomaro diverso dallo scorso anno con il cambio di ruolo di Samuel Valle, alla quinta finale consecutiva e con una gran voglia di dedicare al papà Gino il terzo scudetto. Intanto, anche per Franco Zitti, è già un bel traguardo essere ritornati in finale superando varie problematiche extra sportive.
Per il Portacomaro, a digiuno dal 2011 con tecnico Franco Capusso e presidente Carlo Cerrato, sarebbe il quinto scudetto, mentre il Grazzano è a quota 15 con il formidabile Vittorio Fracchia a caccia dell’undicesimo titolo personale. Il presidente grazzanese Alessandro Redoglia smorza i facili entusiasmi: «Non ci sono squadre favorite in una finale, troppe le variabili soprattutto sapendo che ci troveremo di fronte campioni come Valle e Tirone, oltre a giocatori in grande forma e che ben conoscono l’ambiente grazzanese come i Soffientino o Zitti. Ho scritto una lettera ai sostenitori: servirà l’incoraggiamento di tutti. Ai giocatori grazie per la serietà di vestire questa maglia: arrivare fino a qui a giocarsela è una fortuna, un privilegio enorme. Un’occasione unica». E allora, che vinca il migliore!
Serie A a muro, finale domenica 10 agosto ore 16 a Montemagno: Grazzano-Portacomaro.
Serie C open, semifinale di ritorno domenica 10 agosto ore 16,30: Chiusano-Sporminore.
Serie B femminile, semifinale di ritorno domenica 10 agosto ore 16,30: Alegra Settime-Cavalcaselle.
Serie A a muro, Coppa Italia: sabato 23 agosto ore 16 a Rocca d'Arazzo: Rilate-Montechiaro; domenica 24 agosto ore 16 a Rocca: Rocca-Azzano.
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