Bimba “aiutava” la mamma alle slot: chiusa sala giochi. A Casale un "flash mob" contro il gioco d'azzardo
Diecimila euro di multa e chiusura del locale per venti giorni. È il provvedimento emesso nei confronti di un cittadino cinese di 40 anni, residente nel Milanese, titolare di una sala giochi a Casale, in strada vecchia Vercelli a Oltreponte.
In seguito a un’ispezione eseguita nella sua videolottery - nell’ambito dei controlli dei locali pubblici dotati di apparecchi di intrattenimento e gioco e delle sale scommesse disposti dal questore di Alessandria Filippo Dispenza, mirati alla prevenzione e repressione del fenomeno della ludopatia - gli agenti del Commissariato di Casale hanno contestato al titolare del locale di aver consentito ad un minorenne di utilizzare apparecchiature elettroniche che prevedono vincite in denaro, violando le disposizioni di legge.
In pratica è accaduto che i poliziotti hanno trovato nella sala slot una giovane mamma - una donna italiana di 25 anni - che stava giocando alle macchinette con la figlioletta di due anni che, seduta al suo fianco su uno sgabello, “aiutava” la mamma a giocare, inserendo i gettoni e schiacciando il bottone di avvio della giocata. La bimba - per legge - non avrebbe neppure potuto entrare nel locale e così il titolare è stato sanzionato. Il provvedimento venerdì mattina è stato notificato dagli agenti al commerciante cinese che dovrà tenere chiuso l’esercizio per 20 giorni.
Un flash mob contro le slot machine
È stato una specie di flash mob come ha sottolineato Davide Miglietta, coordinatore cittadino del “Presidio Toto Speranza” di Libera che per pubblicizzare l’iniziativa ha coinvolto le scuole producendo un grande effetto. Sabato mattina, 16 novembre, gli allievi delle classi quinte del Balbo, Lanza, Leardi e Sobrero con i loro insegnanti si sono recati al gazebo allestito dai volontari di Libera in via Saffi sotto la Torre Civica. Qui i giovani maggiorenni aventi diritto di voto hanno apposto la loro firma al modulo da allegare alla proposta nazionale di legge, di iniziativa popolare della rete “SlotFree!”, per il riordino in un unico codice delle norme vigenti in materia di giochi d’azzardo con vincite in denaro. Si tratta di ventuno articoli necessari e utili per prevenire le conseguenze del gioco individualmente e socialmente nocive.
Già 317 Comuni italiani, tra cui quello di Casale, hanno sottoscritto l’iniziativa nata per tutelare la salute dei cittadini più fragili tramite la prevenzione e contrastare le infiltrazioni mafiose dando più potere ai sindaci, le uniche autorità che, sentiti i questori, danno l’autorizzazione ad aprire sale da gioco e ad installare apparecchi per l’azzardo. Inoltre percentuali del fatturato, dei premi non riscossi e delle multe sono destinate alla cura, prevenzione, formazione e ricerca. Il sindaco Giorgio Demezzi che ha già da tempo aderito alla iniziativa è stato presente al gazebo con i consiglieri Mariuccia Merlo ed Emanuele Ugazio che hanno invece garantito la loro disponibilità per l’autentica delle firme raccolte, oltre 200 nella mattinata.
La consigliera Merlo che aveva proposto un’interrogazione in Comune due giorni dopo la firma della proposta fatta dal sindaco, ha annunciato l’invito rivolto a un rappresentante del Sert cittadino a presenziare alla Commissione consiliare delle Politiche Sociali per capire l’entità del gioco in città. È possibile firmare anche recandosi all’ufficio elettorale del Comune dal lunedì al venerdì 8,15-12,30; mercoledì pomeriggio 14,30-15,45.