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A Murisengo
“Aperitivo con l’Alcol-test e il nuovo Codice della Strada”
Un incontro formativo e informativo

Numerosa e interessata partecipazione, venerdì scorso a Murisengo, in occasione della serata di informazione “Aperitivo con l’Alcol-test e il nuovo Codice della Strada” promossa dal Comune in collaborazione con la locale stazione dei Carabinieri di cui è comandante il Maresciallo Yuri Pistilli.
Una serata teorico-pratica per consentire alla cittadinanza di superare i luoghi comuni e/o i preconcetti, e poter contare su informazioni puntuali con tanto di dimostrazione che, seppur esemplificativa e non necessariamente rappresentativa in senso assoluto, ha contribuito a rendere plastica la consapevolezza delle diverse condizioni, contando sul prezioso contributo normativo prodotto dal comandante Pistilli.
Al centro della serata, le principali evidenze del nuovo Codice della Strada che, tra gli altri, prevede un inasprimetno delle sanzioni in caso di guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto stupefacenti, piuttosto che con cellulare alla mano.
Di generale e indubbio interesse, il punto riferito all’alcolt test. Per l’occasione, è stato selezionato un campione eterogeneo per peso corporeo, genere ed età ed è stato suddiviso in due gruppi: assunzione di bevande alcoliche a digiuno e a stomaco pieno. In particolare, sono stati rispettivamente somministrati: un calice e mezzo di vino rosso (in bottiglia 12,5% Vol), un Campari-spritz, una birra doppio malto e una vodka. In tutti i casi, il test ha rilevato l’assunzione di alcol, ma entro i limiti. Più precisamente, su 12 persone, solo due sono risultate “ambra” (tra lo 0,31 g/l e lo 0,50 g/l), quindi, al limite della sanzione amministrativa: una donna che ha assunto vino a stomaco pieno e un uomo che ha assunto Campari spritz; entrambi, di contenuto peso corporeo (under 65 kg per la donna e under 67 kg per l’uomo). Lo strumento utilizzato per il rilevamento è stato un precursore Alcoblow Plus a 5 fasce, tra cui: verde lampeggiante per valori tra 0.7 e 0.30, ambra tra 0,31 e 0.50 e rosso tra 0.51 e 0.80.
Complessivamente, si denota che gli allarmismi mediatici sono spesso non commisurati alla realtà. Sostanzialmente, bere vino senza eccedere durante i pasti non determina valori alcolemici fuori dalla norma. Diversamente va quando, al vino, si aggiungono superalcolici e/o quando si bevono cocktail a stomaco vuoto.
Generalmente, con valori alcolemici ricompresi tra lo 0,1 g/l (grammo/litro) e lo 0,2 si hanno sensazioni di iniziale ebbrezza e riduzione delle inibizioni/controllo fino ad arrivare ad un affivolimento della vigilanza e alla riduzione del coordinamento motorio, con possibile nausea. Con valori tra lo 0,3 e lo 0,4, invece, si assommano potenziali riduzione della capacità di vigilanza, di attenzione, di controllo, di coordinamento dei riflessi e vomito. Oltre al limite legale (tra lo 0,5 e lo 0,8) i sintomi si fanno più importanti, andando dal cambiamento dell’umore, nausa, sonnolenza e stato di eccitazione emotiva fino alla riduzione della capacità di giudizio e alterazione della capacità di reazione agli stimoli sonori e luminosi. Oltre lo 0,9 si arriva a confusione mentale, disorientamento, rabbia, linguaggio mal articolato e compromissione della visione. Quindi, sensazioni, effetti ed abilità progressivamente compromesse fino ad arrivare (oltre i 4 g/l) a difficicoltà di respiro, sensazione di soffocamento, battito cardiaco rallentato, fame d’aria, coma e potenziale morte per arresto respiratorio.
In tutti i casi, il Codice della Strada prevede sanzioni suddivise tra situazioni ordinarie e situazioni che provocano incidenti, con una casistica a parte per i neo patentati, gli under 21 anni e i conducenti professionali (quest’ultimi tre devono essere sempre e comunque pari a zero g/l). Le sanzioni amministrative partono da 168 euro (misura ridotta) e possono arrivare al penale con ammende di 2mila euro, che raddoppiano in caso di incidenti. A queste, si aggiungono la decurtazione dei punti fino ad arrivare al ritiro della patente. La mole di contenuti della serata e la notevole interazione tra pubblico e comandante ha portato il sindaco Giovanni Baroero e considerare una “seconda puntata” dell’incontro di formazione, particolarmente sentito dalla popolazione. Chiara Cane
Profili monferrini
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