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Istituto Sobrero
La chimica a sostegno delle energie pulite
Incontro di formazione “I giovani e le scienze”
Focus su “La chimica a sostegno della crescita sostenibile”, mercoledì, all’Istituto Sobrero, in occasione della seconda giornata nazionale del Fast (Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche), l’incontro di formazione scientifica de “I giovani e le scienze 2022”.
«Il Fast torna ad essere un momento di crescita e di alto confronto scientifico sulle diverse competenze nonché sulla didattica», ha aperto il dirigente scolastico Riccardo Rota; «una preziosa occasione per fornire ulteriori opportunità di scambio e di approfondimento sulla cultura scientifica e per avvicinare i giovani alle scienze», ha aggiunto Rosaria Gandolfi, responsabile area istituzionale Fast. «Nel quadro dell’ambiziosa strategia della Next Generation Eu la chimica occupa uno spazio fondamentale, così come confermato dal piano dell’Italia per la transizione energetica e ambientale del Pnrr», ha proseguito il dirigente dell’Ufficio Regionale Scolastico Marica Cecilia Micheletti, mentre il presidente di Confindustria Alessandria Laura Coppo ha parlato del comparto chimico a gomma plastica della provincia che, con i suoi numeri, rappresenta un vero e proprio distretto, con aziende leader internazionali rispetto alle quali una scuola come il Sobrero si pone con un’offerta “centrata” alla domanda.
Così, Mario Marchionna membro della società Chimica Italiana: «Gli aspetti chimici sono fondamentali per governare questo particolare momento, caratterizzato da una crescita economica che richiede più energia, ma pulita, per non avere effetti sulle emissioni. La cultura chimica è un puzzle complesso, affascinante e, prima di tutto, fondamentale per capire i passaggi chiave alla base dei meccanismi delle forme energetiche, della trasformazione e degli impatti sull’ambiente. Sempre più, andremo verso l’elettrificazione ma, da sola, non basterà per tutte le applicazioni e non sarà sufficiente per alcune industrie come, per esempio, quella del vetro, che abbisogna di raggiungere massivamente alte temperature. Andranno, dunque, ritrovate altre soluzioni energetiche».
Tra i vettori di ritrovato interesse, Marchionna ha riportato l’attenzione sull’idrogeno, quale ideale complemento dell’elettricità. «È interessante perché può essere il succedaneo dell’energia elettrica, laddove questa fatica ad arrivare; parlo, per esempio, del trasporto terrestre, dell’uso industriale, e in parte domestico, e dell’industria del vetro. L’idrogeno, tuttavia, anche se già gestito in maniera sicura, è una molecola “nervosina” e bisogna starne attenti. Petrolio, gas e carbone andrebbero utilizzati solo per fare derivati petrol-chimici, ma il problema principale resta sul trasporto pesante. Se da una parte le rinnovabili hanno impatti positivi su ambiente ed economia, dall’altra, non è pensabile di trovare soluzioni senza carbonio», ha concluso il relatore. Insomma, occorrerà riuscire a trovare la “miscela” ideale tra le diverse fonti e farlo in tempi brevi.
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