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  • 23 luglio 2013
  • Pomaro Monferrato

Domenica a Tricerro, dopo lo show di Gambetta e Di Pietro

Sono ricorrenti, in questa stagione, le feste degli Alpini in Basso Monferrato. Nel giro di sei giorni, a due di queste (Tricerro e Cantavenna) sono abbinate competizioni podistiche. Domenica mattina, a Tricerro, tre km a nord di Trino, con partenza alle ore 9 la 26ma edizione della gara Fidal, da quest’anno per la prima volta valida pure come prova del campionato AICS alessandrino-vercellese. Il percorso è completamente pianeggiante e abbastanza veloce, per essere una gara domenicale. A parte un paio di miglia che interessano il paese, è tutto sterrato (attenzione: scarpe adatte ad un tipo di ghiaia che “si sente” sotto i piedi). Si costeggiano molti canali irrigui, coltivazioni a risaia. A metà del tracciato si gira intorno alla riserva naturale Fontana Gigante, mentre a destra si sfiora la zona nord-est del Bosco della Partecipanza trinese. Zone di paludi, ma a quell’ora è scongiurato in problema zanzare. Il posizionamento del centro abitato e un vialetto alberato nell’ultimo chilometro assicurano ampie zone d’ombre sul lunghissimo rettilineo d’arrivo. La gara principale è preceduta dalle competizioni giovanili. L’ultima edizione fu appannaggio di Silvio Gambetta. Qui però è impossibile qualunque previsione. I locali sperano nella presenza di Michele Fracassi ma, per sua stessa ammissione, il giovane talento trinese, in estate, predilige le gare infrassettimanali, optando per il weekend al mare anzichè in gara. Organizza la Trinese e l’evento abbraccia due regioni. Astigiani soprattutto, ma la centralità può far convergere anche da Torinese, Nord regionale e Lombardia. Inoltre, grazie ai caselli di Casale Nord e Vercelli Ovest, si arriva agevolmente da ovunque. POMARO: ATTENTI A QUEI DUE – Lo spettacolo ha ancora bisogno di loro. E loro non si negano. E’ destino che sia Pomaro, l’ultima delle poche date pre-serali in questa zona, ad offrire il meglio a chi non corre ma assiste. E a tanti, soprattutto del luogo, capita una volta l’anno. Nel 2011 (tracciato diverso, direzione Monte Valenza) furono Albertone e Novella a regalare l’ultima grande emozione. Due anni dopo, e anche stavolta con un temporale che si scatena poche spanne più in là ad annunciarli, sebbene la somma delle età sia superiore, antenne dritte se rispondono ai nomi di Silvio Gambetta e Maurizio Di Pietro. Ancor più se scendono dall’auto con “quella faccia là”..., quella che ti dice prima che sono in forma e se la giocheranno tutta. E’ vero che il fifty-fifty è d’obbligo, che un eventuale terzo incomodo deve essere molto tosto (soprattutto caratterialmente, specie se giovane) perchè quei due, è innegabile, soggezione e rispetto te li impongono ancor prima del via. Ci sta l’antico concetto che “il premio andrebbe diviso in due”, retorico quanto vero e impossibile. Solo la sfumatura può fare quella differenza conteggiabile in secondi. E la differenza la fa la tattica scelta dal vignalese, vagamente rapportabile a certe gare di Vincenzo Scuro. Alla prima discesa, verso Giarole (meno del km 1), sceglie di attaccare e mettere qualche metro tra sè e gli inseguitori. Scelta audace quanto rischiosa, perchè ti pone come punto di riferimento; in pratica, fai da “lepre” e devi sentirti più che sicuro della tua tenuta fisica. Al giro del laghetto la gara perde Ravarino, in un punto di sterrato apparentemente non insidioso. Gianni, come al solito, è lo specchio della sincerità: “Ho poggiato il piede sull’erba sottovalutandone la scivolosità. Mi son ritrovato per terra senza grandi danni; certo qualcosa ho perso e in altre occasioni avrei cercato di rimontare. Ma ho preferito ritirarmi. Non era serata”. Il clima, in effetti, si rivela più fastidioso (tasso d’umidità alle stelle) che altro, con una pioggerella pungente che accompagna gli atleti per oltre metà gara. Ma tornando alla testa della corsa, al ripassaggio alto del paese Gambetta ha 7 secondi di vantaggio su Catalano (il terzo incomodo) e Di Pietro, con Simone Canepa ad ulteriori 3” che tenta di non farsi staccare, incitato dal padre, suo primo tifoso. Salita all’acquedotto e quindi lunga discesa su erboso; i tre si prendono dei rischi, ma il mestiere aiuta. Silvio guadagna ulteriori 2” mentre Maurizio inizia a staccare il giovane alessandrino. Attraversamento della Provinciale “fumante” d’umidità (effetto nebbia) quando mancano poco più di mille metri al traguardo. All’arrivo Silvio Gambetta 21’06”, Maurizio Di Pietro 21’18”, Gianluca Catalano 21’30" e Simone Canepa 21'54". Al raffronto con la passata edizione, Di Pietro si migliora di 18 secondi e quattro atleti sotto i 22 minuti sanciscono una gran bella gara. Gli altri tre nel 2012 non erano presenti. Bella anche la volata per la quinta piazza che il lombardo Zuccarin strappa a Demetri dopo averlo inseguito per tutta la corsa. Scontato l’ordine d’arrivo femminile con Elizabet Garçia 24’19”, Loredana Ferrara 25’30” e Maria Rita Torino 26’20” (praticamente il tempo con cui vinse un anno fa). Pomaro è uno di quei rari luoghi dove, chi ha la possibilità di spostarsi, anche solo in bici, può gustarsi la gara da almeno quattro postazioni differenti (il top, a nostro avviso, è sempre Sottovalle d’Arquata, fine agosto). Non erano in preventivo video di gare non diurne; malgrado l’handicap della luce scarsa (e conseguente poca messa a fuoco) si è optato per un’eccezione. Ne è valsa la pena. E’ lì da vedere. Gara condotta in moto da un sosia (o no?) di Max Chivetto. Indizio “contro”: l’aver bisbigliato da sotto il casco “A Cantavenna vi farò vedere come si corre un trail”. Indizio “pro”: la straordinaria diligenza con cui, ad ogni incrocio, si è fermato ad attendere gli atleti affinchè nessuno si perdesse. Dubbio: non starà maturando un “inciucio” con qualcuno in loco? Medico di gara dott. Gianfranco Durante. Qui sono esposte poche foto scattate da noi. La serie ufficiale si può trovare sul sito pomarese dell’associazione La Zuncheiia. ACCADDE NEL PERIODO – (by Owens) - Ordini d’arrivo completi delle gare AICS e UISP alessandrine nei rispettivi “quaderni” pdf. 10 luglio. Ad Arsago Seprio (VA – km 6,5) 1 Marco Brambilla 2 Umberto Porrini 3 Maurizio Brassini 4 Silvio Gambetta 5 Manuel Beltrami + 1 Sabina Ambrosetti 2 Barbara Benatti 3 Cinzia Rinvenuti 4 Loredana Ferrara 5 Lorena Strozzi. A Cuccaro Monferrato (AICS) 1 Gianluca Catalano 2 Diego Scabbio 3 Giuseppe Gulino 4 Simone Canepa 5 Roberto Brioschi + 1 Elizabet Garcia 2 Elena Patrucco 3 Maria Rita Torino 4 Liliana Pagliero 5 Patrizia Mutti. 11 luglio. A Casaleggio Boiro (UISP – km 6,9) vincono Corrado Ramorino ed Ilaria Bergaglio. Sul podio anche Diego Picollo, Achille Faranda, Susanna Scaramucci e Angela Pastorino. 12 luglio. A Cairo Montenotte (SV) la Stracairo (CSI) con una partecipazione qualitativamente e quantitativamente notevolissima. Dominio africano con Jean Baptiste Simukeka, Mohamed El Mounim e Lahcen Mokraji. A seguire Luca Massimino, Valerio Brignone e (tanto per un paragone) “solo” sesto El Mostafa Racchi a quasi un minuto dal vincitore. Podio femminile composto da Eliana Patelli, Viviana Rudasso e Clara Rivera. Casteggio (PV – km 6,5) 1 Silvio Gambetta 2 Andrea Defilippi 3 Alberto Poggio + 1 Loredana Ferrara 2 Liliana Maccoppi. 14 luglio. Santa Cristina di Borgomanero (NO – lm 11) 1 Maurizio Brassini 2 Claudio Guglielmetti 3 Silvio Gambetta + 1 Loredana Ferrara 2 Monica Bottinelli 3 Mara Della Vecchia. 15 luglio – A Ovada (UISP – km 9,8) 1 Vincenzo Scuro 2 Corrado Ramorino 3 Achille Faranda + 1 Viviana Rudasso 2 Joanna Drelicharz 3 Ilaria Bergaglio. 16 luglio. A Carisio (VC - Fidal) podio di lusso con Fabio Mascheroni, Paolo Finesso e Racchi El Mostafa. Quindi 4 Salah Ouyat 5 Agostino Lanzo 6 Matteo Pezzana 7 Davide Cestariolli. Ottavo il trinese Michele Fracassi. Della stessa società 28mo Claudio De Mori e 178mo Vanni Mussio. Podio femminile composto da Fatna Maraoui, Marzena Michalska e Federica Scidà. A Cavatore (UISP – km 7,5) 1 Corrado Ramorino 2 Achille Faranda 3 Hicham Dhimi + 1 Susanna Scaramucci 2 Daniela Bertocchi 3 Caterina Nardini. 17 luglio. Pomaro (AICS) – Cronaca, video e foto in questa pagina. 18 luglio. A Ovada – Il Borgo (UISP – km 48,8) 1 Achille Faranda 2 Roberto Parodi 3 Luca Pari + 1 Ilaria Bergaglio 2 Anna Boschi 3 Susanna Scaramucci. 19 luglio. A Tornaco NO – km 6,5) Vincono Stefano Contardi e Loretta Giarda. sesto assoluto Silvio Gambetta e quarta donna Loredana Ferrara. A Sale (AICS – km 5,7) 1 Aziz Meliani 2 Diego Picollo 3 Giovanni Mascherpa + 1 Giovanna Caviglia 2 Ilaria Bergaglio 3 Maria Rita Torino. 21 luglio – A Sartirana Lomellina (PV – km 10,5) 1 Silvio Gambetta 2 Alex Zulian 3 Giovanni Mascherpa 4 Stefano Contardi 5 Marco Zuccari + 1 Loredana Ferrara (ventesimo successo stagionale) 2 Stefania Bozzolan 3 Arianna Ariangeli. A Viguzzolo (UISP – km 10 n.u.) 1 Vincenzo Scuro (33’29”) 2 Enrico Ponta (35’33”) 3 Hicham Dhimi (36’01”) + 1 Elehanna Silvani (38’49”) 2 Katia Figini (38’54”) 3 Chiara Boschini (45’37”). La gara ha assegnato i titoli provinciali su strada in prova unica. Per i dettagli fare riferimento al quaderno UISP. ULTIMISSIME – 22 luglio. A Predosa (AICS – km 6) 1 Corrado Ramorino (22’27”) 2 Khalid Ghallab (22’29”) 3 Diego Picollo (23’00”) + 1 Viviana Rudasso 25’16” 2 Susanna Scaramucci (28’37”9 3 Maria Rita Torino 29’00”). VENERDI’ IN EDICOLA – Con Il Monferrato in edicola venerdì 26 luglio l’inserto “Un anno di sport”, dedicato anche al podismo del triangolo Casale-Valenza-Trino. Tra sette giorni la prossima pubblicazione di questa rubrica con la documentazione di Tricerro e la presentazione del Cantavenna Trail. PROGRAMMA DELLA SETTIMANA – Di particolare interesse, in quanto inclusa nel Gran Prix della Fraschetta, la gara di questa sera, martedì, a Frugarolo. Ritorna dopo un anno di stop e a percorso variato per lavori in corso sul cavalcavia.

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