Il tour dei castelli bruciati: percorso di 100 chilometri sulle strade della Valcerrina
di Chiara Cane
Si chiama “Il Monferrato dei Castelli Bruciati” il nuovo itinerario turistico a lunga percorrenza ideato da 11 Comuni della Valcerrina e presentato al bando regionale “Piano di Sviluppo Rurale 2016/2020 per infrastrutture turistico ricreative ed informazione. Misura 7.5.1”. Un progetto da 175 mila euro, con copertura da bando pari al 90% delle spese ammesse al finanziamento, finalizzato alla fruibilità e valorizzazione turistica del territorio, attraverso il recupero, la qualificazione e il completamento delle infrastrutture cosiddette “dolci”, quali sono i percorsi e i sentieri tematici, le piste ciclabili e le ippovie funzionali.
Il percorso, che si sviluppa in forma circolare per garantire la massima ricaduta economica sul territorio, ha una lunghezza di 100 chilometri e, per l’85% circa, si snoda al di fuori dei centri abitati e lontano da strade asfaltate.
L’itinerario collega e, in parte, ripercorre, i percorsi già tracciati da Camminare il Monferrato presenti nei vari Comuni e collega l’itinerario della Superga-Vezzolano-Crea con quello della Verrua Savoia-Casale. La sentieristica tracciata, oltre a prevedere percorrenze anche parziali ed indipendenti, consente di agganciarsi con la sponda nord del Po, con possibile futuro collegamento con la ciclovia VenTo.
In ognuno dei 10 Comuni inseriti nel progetto (Camino, Cerrina, Coniolo, Gabiano, Mombello Monferrato, Moncestino, Odalengo Grande, Pontestura, Solonghello e Villamiroglio - a Castelletto Merli non sono previsti interventi puntuali), verranno realizzate singole iniziative per incrementare e potenziare l’esistente e strutturata rete sentieristica.
Il Comune capofila è quello di Odalengo Grande. Al sindaco Fabio Olivero abbiamo chiesto perché “Castelli bruciati”? «Perché gran parte dei nostri castelli furono accumunati dall’opera incendiaria adoperata nell’XI secolo dall’Imperatore Federico I detto il Barbarossa».
Cosa prevede l’itinerario individuato? «La scoperta e la valorizzazione della porzione settentrionale del territorio monferrino, andando a toccare e a esplorare quelle peculiarità e sfaccettature paesaggistiche che lo caratterizzano».
Quali sono i singoli interventi puntuali previsti nei diversi Comuni? «A Odalengo Grande, Villamiroglio, Camino, Coniolo, Solonghello, Mombello e Pontestura è prevista la creazione di un’area attrezzata per la sosta cicloturistica, del turismo equestre ed escursionistico; ad Odalengo Grande l’altresì creazione di un’area attrezzata gratuita per l’hot-spot wi-fi, con collegamento elettrico, acqua potabile e punto panoramico e, a Pontestura, la visita virtuale del castello. A Moncestino la creazione di un punto panoramico dotato di strumenti ottici per l’osservazione ravvicinata di elementi terrestri; a Gabiano la realizzazione di un collegamento tra le sponde nord e sud del Po via traghetto; a Cerrina, Gabiano, Camino e Pontestura la creazione di porte informative e/o info-point».
Tra gli elementi trasversali sui diversi Comuni, è prevista la creazione di itinerari e altre infrastrutture finalizzate alla fruizione da parte di soggetti portatori di disabilità: «Il problema della disabilità è stato esaminato in un’ottica differente - ha spiegato Olivero - parlando di ciechi ed ipovedenti, non è necessario porre in opera accorgimenti o tecniche che possano essere fruite unicamente da loro, ma si tratta di utilizzare tecniche fruibile anche da loro».
Si realizza così un unico progetto integrato: le mappe e i segnali di indicazione di percorso saranno stampate e tattili, l’intero percorso sarà accompagnato da audioguide e i pannelli informativi riporteranno idoneo QR code, anche in rilievo, affinché i soggetti ipovedenti possano inquadrarlo con il proprio smartphone e accedere alle applicazioni adeguate a questa tipologia di utenti.
Altro elemento trasversale e di forza caratterizzante il progetto, consiste nella predisposizione di segnaletica specifica presso le stazioni ferroviarie e degli autobus con l’implementazione di un sistema informativo orientato alla fruizione con mezzi pubblici delle opportunità outdoor nel Monferrato astigiano e alessandrino. L’armonizzazione dell’informazione turistica sulle opportunità outdoor via web è invece affidata al GAL Basso Monferrato Astigiano. Sono infine coinvolte nel progetto 12 aziende agricole che si occuperanno della manutenzione ordinaria di porzioni di percorso.