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Domenica scorsa

La buona riuscita della fiera bovina di Sant'Eusebio a Ottiglio

Grande partecipazione di allevatori e appassionati

La commissione che ha giudicato gli animali alla fiera di Ottiglio

Dopo cinquant’anni riparte con successo una delle più antiche tradizioni del nostro territorio: la Fiera Bovina di Sant’Eusebio di Ottiglio.

“Una grande soddisfazione vedere tanti amici, turisti, monferrini e soprattutto allevatori qui oggi a celebrare il recupero di una delle nostre tradizioni più importanti: la fiera bovina”, ha detto il sindaco Massimo Pasciuta nel presentare domenica scorsa, 10 ottobre, la prima di quello che tornerà a essere un appuntamento annuale, iniziato alla fine del 1800 e interrotto negli anni ’70. Venti gli allevatori arrivati da tutto il Piemonte che hanno esposto, nella bellissima location presso il centro Mazza, una cinquantina di splendidi esemplari di Razza Piemontese.

Tre invece gli allevatori ottigliesi presenti che contano circa 450 bovini. “La nostra razza piemontese e monferrina è uno dei motori di sviluppo del nostro territorio che vuole essere simbolo di biodiversità ed eccellenza”, ha detto il sindaco di Casale Federico Riboldi. Tante le personalità politiche che hanno preso parte alla manifestazione, dall’onorevole Lino Pettazzi, sindaco di Fubine, che ha applaudito la Fiera “poiché va ad arricchire non solo Ottiglio ma tutto il territorio” all’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa che ha sottolineato l’importanza della filiera zootecnica ed enogastronomica del Piemonte.

Presente anche Luisella Braghero, moncalvese originaria di Ottiglio, presidente della Fiera Nazionale del Bue Grasso di Moncalvo. Molti infine i sindaci dei comuni limitrofi presenti alla giornata. “Oggi premiamo l’eccellenza, tutti i capi presenti in fiera sono bellissimi, di pura razza piemontese, allevati nel rispetto e nel benessere degli animali” ha detto Fausto Solito, veterinario, alla guida della commissione di esperti composta da medici veterinari, macellai e allevatori che ha giudicato i capi e decretato i vincitori. Tra questi c’era la giovane Jessica Vesco, veterinaria caselse, alla terza fiera bovina, dopo Nizza e Moncalvo, nei panni della giurata.

Tanti i premi in palio, tra cui tre speciali. “Abbiamo deciso di consegnare il premio ‘miglior allevatore di Ottiglio’ a Mario Boazzo che oggi purtroppo non è potuto essere presente in Fiera perché colpito nei giorni scorsi da un grave lutto familiare – ha detto Pasciuta – un modo per fargli sentire la vicinanza di tutta la comunità ottigliese”. Ad aggiudicarsi invece il premio speciale “Storica fiera bovina di Ottiglio”, dato dalla giuria al miglior capo presente in fiera indipendentemente dalle categorie, ma valutato come animale nel complesso, è stato il giovane Emiliano Pala, ottigliese, con l’esemplare di nome Mauro, di poco meno tredici quintali, un bue grasso migliorato, di 6 anni e mezzo con un ottimo grado di finissaggio, allevato a Palazzolo Vercellese. Bellissima la gualdrappa speciale con i colori della città e il dipinto di Walter Picollo.

Il premio alla carriera è invece andato a Francesco Roberto, detto “’l nonu”. Durante la giornata era presente un mercatino dei prodotti del territorio ed un’esposizione di trattori storici, tra cui i celebri “testa calda”. La giornata si è conclusa con il pranzo a cura della Pro loco ottigliese guidata da Martina Vergnasco che ha cucinato il bollito misto, da un esemplare dell’allevatore Dario Bertana di Castelletto Merli.


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Silvio Morando

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