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L'indignazione

Atto vandalico o cortocircuito al cimitero di Moncalvo?

Non è ancora chiara infatti la dinamica dell’accaduto

Sconcerto e indignazione a Moncalvo per i recenti danneggiamenti al cimitero. Potrebbe però non essere doloso il piccolo incendio di un alberello di Natale che ha causato il danneggiamento di due tombe nel cimitero di via monsignor Bolla.

Non è ancora chiara infatti la dinamica dell’accaduto ma, secondo indagini più approfondite che stanno portando avanti i Carabinieri di Moncalvo, la causa dell’accaduto sarebbe da imputare a un cortocircuito.

Secondo una prima ricostruzione, tutto faceva pensare a un atto vandalico in quanto i ceri vicini all’alberello erano intatti, mentre a dare il via alle fiamme sarebbe stato un pezzo di carta ritrovato poco lontano. Verifiche ancora in corso, dunque, ma che fanno ben sperare che l’accaduto non sia imputabile a un brutto atto vandalico.

A segnalare il fatto è stata Silvia, sorella di Simona Torchio, giovane pallavolista moncalvese scomparsa nel 2008 a causa di un incedente stradale che riposa in una delle tombe danneggiate.

L’indignazione è subito corsa sui social dove tantissimi moncalvesi hanno fatto sentire la propria vicinanza alla famiglia. «Desidero manifestare solidarietà alle famiglie colpite dall’accaduto – commenta il sindaco Christian Orecchia. Purtroppo il nostro cimitero non è nuovo a gesti barbari come furti di fiori o lapidi ribaltate. Confido nel fatto che si tratti di un cortocircuito e non vi sia stato nessun atto vandalico o peggio l’intento reale di colpire il ricordo del defunto o la famiglia».


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