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Fiera Nazionale

Dieci chili di tartufi alla Trifola d'Or di Murisengo

Domenica scorsa il gran finale della kermesse

Anche il Governatore Alberto Cirio tra gli ospiti in fiera a Murisengo

Quasi 10 chilogrammi hanno gremito e profumato i lungo tavolo del concorso con i migliori esemplari di Tartufi Bianchi Pregiati e Tartufi Neri, in gara per la seconda e ultima data della 56ma Fiera Nazionale del Tartufo Trifola d’Or di Murisengo.

Ancora ottima la qualità ha invaso la fiera, così come confermata dai severi Giudici di Analisi Sensoriale del Centro Nazionale Studi del Tartufo, da anni presenti in fiera per garantire sicurezza negli acquisti e conferire i connotati di serietà e impegno della storia Fiera. A trionfare sul primo gradino del podio, è nuovamente stato il sanmarzanese Davide Curzietti, con un Adone di ben 779 grammi, fresco di raccolta.

A lui sono andati 500 euro offerti dai Commercianti di Murisengo che, prontamente, Curzietti ha deciso di lasciare al Comune affinché vengano impiegati nei progetti di tutela, manutenzione e sviluppo delle tartufaie e protezione degli areali a vocazione tartufigena. Il secondo miglior singolo è stato il tartufo bianco di 563 grammi raccolto dal murisenghese Roberto Ardito insieme alla sua amica a quattro zampe Gea; a lui, anche il premio per il miglior tartufo locale, quindi, rispettivamente: 350 euro offerti dai produttori locali e 100 euro Pizzeria Lo Stivale. Il terzo miglio esemplare, invece, è stato quello di 272 grammi ritrovato da Tommy, il tabui di Giuseppe Nogarotto di Rocchetta Tanaro, così come anche la migliore composizione di bianchi di ben 1.890 grammi. In premio: 100 euro offerti dalla Bottega della Carne e 250 euro offerti da Unipol Sai di Giordano Taverna e Sorisio. La seconda miglior composizione è stata quella di 2.603 grammi presentata da Matteo Garofalo di Baldichieri, che si è portato a casa 150 euro offerti dal Ristorante San Candido.

Infine, i migliori neri, sia composizione sia singolo, sono stati di Domenico Rocca di Moncalieri al quale sono andati prodotti locali e il piatto da collezione della fiera. Ad animare la premiazione, è stata l’inaspettata simpatia del Governatore Alberto Cirio, per l’occasione, rilevatosi un grande estimatore delle trifole che, con facezia, ha commentato ad una ad una, dopo l’intervento più istituzionale durante il quale è tornato a rimarcare l’importanza della tutela del territorio tartufigeno e la bellezza delle fiere regionali, rispetto ad una Regione, il Piemonte, prima nella classifica nazionale per l’enogastronomia. Pronto, netto e deciso il “sì” pronunciato dall’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, nel cogliere l’invito di Murisengo ad incaricare il CNST di Alba, per la stesura di un protocollo/disciplinare dei requisiti minimi per conferire alle Fiere del Tartufo il “Certificato di Qualità”, in un’ottica di elevazione capillare dell’offerta e dell’immagine fieristica legata al tartufo. La mattinata è stata anche occasione per consegnare i primi Pannelli di “Caratterizzazione Geologica delle Macro Aree Tartufigene del Monferrato Casalese” redatto dal geologo Alfredo Frixa, quale primo step del progetto di studio, caratterizzazione e mappatura realizzato per gli areali della Valcerrina, Valle Ghenza e vignalese in collaborazione con il CNST Alba, il Politecnico, Senza Filli e Senza Confini e il contributo della Fondazione CRAL.

Nelle conclusioni del sindaco Giovanni Baroero, la gratitudine al team organizzativo composto da amministratori e volontari, rappresentati dal Presidente del Comitato Fiera Maria Fosson. Tra i presenti alla premiazione, anche: l’assessore Vittoria Poggio, i sindaci del territorio e di Casale Monferrato, il presidente dell’Ecomuseo Corrado Calvo, il consigliere regionale Domenico Ravetti, il presidente di Alexala Roberto Cava, Gian Paolo Bardazza di idea Valcerrina e Guido Gabotto presidente Cosmo.


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Diego Musumeci

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