«Familiari, amici e case... hanno perso tutto in pochi secondi»: le testimonianze dei monferrini nelle zone colpite dal sisma
di Alberto Marello
«Il terremoto ci ha colti nel cuore della notte e senza troppi indugi siamo corsi in strada». Con la voce stanca, un po’ per lo spavento e un po’ per la notte insonne, il monferrino Stefano Granziero ci ha raccontato le terribili sensazioni vissute alle 3,30 di mercoledì e lungo le ore successive durante le quali sono state registrate più di 400 scosse telluriche. In vacanza con la famiglia, Granziero si trova a Tortoreto Lido, ad un centinaio di chilometri da Accumoli, epicentro della prima forte scossa che ha preceduto lo sciame sismico costato la vita, fino ad ora, a circa 250 persone.
Nelle ore successive, ad Arquata del Tronto è giunta la colonna mobile dei Vigili del Fuoco della provincia di Alessandria. Tra i pompieri impegnati nella missione anche Gianmanuele Grossi, sindaco di Olivola. «Quello che ci siamo trovati davanti è uno scenario apocalittico. - ci ha raccontato - Ci sono persone che hanno perso tutto in pochi secondi: dai familiari alla casa». Intanto il Piemonte ha allertato 500 persone che sono ora pronte ad intervenire.
Nella foto la squadra dei Vigili del Fuoco della provincia di Alessandria impegnata nelle ricerche tra le macerie a Pescara del TrontoIl servizio su Il Monferrato di venerdì 26 agosto 2016