Cerutti-sindacati: è accordo. Dal 25 i primi trasferimenti da Casale a Vercelli
di Alberto Marello
C’è soddisfazione su entrambi i fronti dopo l’incontro di mercoledì tra la Cerutti e i sindacati. Dopo una riunione fiume è stato raggiunto un accordo quadro per affrontare i prossimi 36 mesi di procedura concordataria.
Non verranno toccati i due siti produttivi: a Casale resterà il montaggio mentre verranno trasferiti nello stabilimento di Vercelli magazzino e lavorazioni meccaniche. Dal 25 novembre comincerà il trasferimento dei 45 dipendenti da Casale a Vercelli. Per loro, dopo un’iniziale disappunto tra le parti, verranno applicate le stesse condizioni economiche di chi precedentemente era già stato trasferito da Casale a Vercelli con il riconoscimento in busta di 77,47 euro in più.
Dall’incontro è scaturita anche la conferma più importante per lavoratori e famiglie: non ci saranno esuberi. La forza lavoro in eccesso verrà gestita con tutti gli ammortizzatori sociali che la legge prevede.
Il 19 gennaio 2014 scadranno i 4 anni di contratto di solidarietà, da quel giorno comincerà un anno di cassa integrazione ordinaria alla quale seguiranno altri quattro anni di solidarietà.
Inoltre, è stata raggiunta un’intesa tra organizzazioni sindacali e azienda sulla rotazione del personale che prevede almeno una settimana di lavoro al mese per dipendente con una flessibilità che non comporti il superamento dei tre mesi: in pratica sono garantite ai lavoratori almeno tre settimane di operatività in tre mesi, con la distribuzione effettuata in base all’esigenza produttiva. Una volta al mese gli Rsu e l’azienda si incontreranno con consuntivo e previsioni per gestire il carico di lavoro proprio secondo l’accordo.
Un punto di equilibrio è stato raggiunto anche per il servizio mensa: approvato l’aumento di 50 centesimi all’anno per il buono pasto fino al 2016, quando l’aumento arriverà a toccare 1,50 euro. Dal 2017, invece, scenderà nuovamente a 50 centesimi. Dal primo di dicembre i settimi livelli e i quadri aziendali, invece, avranno a carico l’intero costo dei pasti.
«Siamo soddisfatti per il raggiungimento di un accordo che l’azienda ci ha sempre promesso, ma che non era mai stato messo nero su bianco - ha commentato il segretario provinciale della Fiom Cgil Mirko Oliaro - Non ci saranno licenziamenti: questo avevamo chiesto e questo abbiamo ottenuto. Non dimentichiamo, però, che questa azienda è all’interno di una procedura. E dunque ci auguriamo che la Cerutti trovi le capacità e le risorse di rispettare il concordato e di uscirne sana. Siamo consapevoli che la situazione non è risolta, ora comincia la vera sfida: i lavoratori ci sono, ora il passo deve farlo l’azienda dando un futuro a Casale e alle sue famiglie».
«Abbiamo fatto il punto della situazione - dice una nota diramata dall’azienda - sulle tematiche già trattate nelle precedenti riunioni. Abbiamo focalizzato l’attenzione sul programma dei trasferimenti di alcuni lavoratori da Casale a Vercelli e sul ricorso ad ulteriori ammortizzatori sociali e delle modalità di utilizzo. Gli incontri con le Organizzazioni Sindacali proseguiranno anche nei prossimi mesi in una prospettiva di dialogo tra le parti».