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Con Inail e Anmil
Rilanciare la formazione delle vittime del lavoro
Un protocollo per favorire un collocamento mirato

Il potenziale bacino d’utenza al centro di questo protocollo è costituito precisamente da 30.403 titolari di rendita Inail del Piemonte, di cui 333 con un grado di disabilità pari al 100%, 887 con un grado di disabilità molto grave (67% - 99%); 7.410 con un grado di disabilità grave (34% - 66%) e i restanti 21.773 con un grado di disabilità rientrante tra l’11% e il 33%.
Per questo motivo è stato siglato il nuovo protocollo dal direttore regionale Inail, Giovanni Asaro, e dal presidente regionale Anmil, Roberto Sardo, la cui firma è stata apposta alla presenza del presidente nazionale Anmil, Zoello Forni, al vertice di una struttura che conta circa 300mila iscritti e rappresenta una categoria composta da oltre 700mila vittime del lavoro, tra infortunati, tecnopatici, vedove e orfani di caduti sul lavoro.
Il documento ha durata biennale e rinnova l’accordo-quadro del 18 dicembre 2018, diventando così parte integrante del nuovo protocollo, e riafferma e consolida la collaborazione tra Anmil e Inail per promuovere e attuare sul territorio regionale, provinciale e locale interventi tesi a garantire la tutela delle persone con disabilità da lavoro, dei loro famigliari e dei famigliari superstiti di vittime di infortuni mortali, anche in collaborazione con altri enti e organismi del Piemonte.
I nuovi contenuti riguardano la possibilità di realizzare, attraverso specifici accordi attuativi, progetti individuali o collettivi, anche propedeutici o integrati con i progetti di reinserimento lavorativo personalizzato predisposti e finanziati dall’Inail, in grado di favorire il recupero dell’integrità psicofisica e di facilitare il reinserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità da lavoro, per i loro famigliari e i famigliari superstiti di vittime di infortuni mortali.
L’impegno delle parti sarà rivolto anche a diffondere in modo sempre più capillare sul territorio regionale le informazioni relative alle prestazioni e ai servizi erogati a favore delle persone con disabilità da lavoro e ad attivare appositi percorsi formativi avendo preliminarmente individuato i bisogni dell’utenza attraverso il monitoraggio degli infortuni e delle malattie professionali effettuato dall’Inail Piemonte, nonché l’analisi delle situazioni prese in carico dall’Istituto nella regione.
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