Morto a 97 anni Guido Angelino, il preside del latino vivo
di Fernando Debernardis
Canti in latino hanno accompagnato, nella chiesa parrocchiale di San Valerio, le esequie funebri del prof. Guido Angelino, 97 anni compiuti il 21 marzo, scomparso giovedì all'ospedale Santo Spirito dove era stato ricoverato a seguito di un'emorragia.
Quel latino da lui sempre amato e considerato «più vivo che mai», come ha sottolineato don Gian Paolo Cassano durante l'omelia. La nostra lingua madre vista non come un intreccio di regole astratte, incubo di generazioni di studenti, ma uno strumento di dialogo moderno, come sostiene nella sua ultima fatica letteraria, 'Iter Novum', presentato un anno fa in sala consigliare a Occimiano, dove indica un nuovo metodo di insegnamento della lingua degli antichi romani, più lineare, semplice e immediatamente compreso da chi ascolta. Un testo adottato durante questo anno scolastico dal Liceo Classico Balbo, come ha ricordato il preside Gianni Abbate nel messaggio di cordoglio fatto pervenire alla famiglia. Un istituto, il «Balbo», particolarmente caro al prof. Angelino, dove fu preside dal 1975 al 1978 (per molti anni insegnò anche al «Plana» di Alessandria).
Numerosi i riconoscimenti ottenuti ai «certamina», i concorsi internazionali di prosa latina indetti dal Ministero della Pubblica Istruzione e dalla Città del Vaticano, con racconti dove spaziava da episodi di fantasia risalenti all'età greco romana ad altri autobiografici o riferiti ad eventi particolari, come il terremoto in Irpinia o la vittoria ai mondiali di calcio dell'82.
Traduceva inoltre racconti della Disney per la ELI, casa editrice di testi parascolastici, leader nel campo dell'insegnamento delle lingue straniere, e si dilettava nella composizione di inni sacri, come Panis Angelicus, eseguito durante i funerali dal soprano Anna Maria Figazzolo, sua concittadina. Apprezzato musicista, è rimpianto anche dal Gruppo Alpini del paese, di cui era socio ed ex combattente: alla vita da ufficiale alpino dedicò uno dei suoi scritti. Le penne nere monferrine, con il presidente sezionale Gian Luigi Ravera, gli hanno reso omaggio accogliendo il feretro e recitando la preghiera dell'alpino. «Mi chiedeva di dargli del tu in quanto colleghi - ha ricordato il sindaco e capogruppo Ernesto Berra, insegnante alle scuole medie - ma non sono mai riuscito di fronte ad un uomo di tale spessore. Aveva il rigore dello studioso, l'attenzione dell'educatore e la serenità dell'artista».
Guido Angelino lascia il figlio Paolo, già docente universitario di psicologia. Riposa nel cimitero di Occimiano, accanto alla moglie Dina.