Sessant'anni da organista per il maestro Umberto Pallanza
di Anna Maria Bruno
Umberto Pallanza, conzanese di nascita (la mamma era la maestra elementare del paese, il padre invece è stato sindaco per molti anni nel dopoguerra) nonché cittadino onorario del paese di Vidua dal 2005, da sessant’anni accompagna - come organista - le funzioni religiose che vengono celebrate nelle parrocchie di Conzano e San Maurizio.
Per questa ricorrenza significativa nell’ambito della sua attività di musicista, ha composto, in occasione della festa di Santa Lucia, patrona di Conzano, la Messa per voce solista e coro che accompagnerà la solenne funzione liturgica di lunedì 13 dicembre.
«Umberto è al servizio della nostra chiesa da sessant’anni. È un grande musicista e un grande accompagnatore che rende preziose le nostre celebrazioni, sia nella parrocchia di Conzano che in quella di San Maurizio». Così lo presenta monsignor Luigi Porta, rettore delle due comunità, che conclude: «Per noi tutti è persona estremamente preziosa».
Del generoso contributo di Umberto Pallanza parla anche il sindaco di Conzano, Emanuele Demaria, sottolineando come «non si possa che esprimere ammirazione e una sincera soddisfazione nel constatare la sua dedizione, nel vedere che prosegue da anni con costanza l’attività musicale a favore della sua gente e del suo paese».
Maestro elementare a riposo, Pallanza in questi anni ha continuato a dedicarsi con immutata passione all’insegnamento della musica ai bambini e, parallelamente, presta servizio, come organista, anche nelle parrocchie di Ozzano e Sala.
Negli ultimi tempi ha sviluppato con positivi riscontri anche l’interesse per la composizione, mettendo in musica - per organo e voce solista - alcune liriche di celebri poeti (Pascoli e Carducci specialmente) e scrivendo belle pagine organistiche.
Il soprano Clara Zallio, che fu allieva del maestro Pallanza alle elementari di Ozzano, dice: «Nei momenti lieti, come in quelli tristi, le note da lui composte o suonate si sono intrecciate alla vita dei nostri paesi, delle nostre colline, fra la nostra gente e per i bambini. I tanti bambini che, in trentacinque anni di scuola e in questi ultimi quindici, malgrado la pensione, il maestro Pallanza ha preso per mano, accompagnandoli incontro alla musica e che conservano ancora nella memoria il suo entusiasmo contagioso con il quale ci ha fatto conoscere la magia di cantare e di suonare insieme.
L’amore per la musica e per i bambini è stato il suo modo generoso di donarsi, di regalare la gioia di un linguaggio fatto di emozioni e di sentimento. Questa necessità di comunicare la sua passione attraverso l’arte della Musica è sfociata, negli ultimi anni, anche nelle numerose pagine organistiche composte espressamente per la liturgia; inoltre ha messo in musica numerose poesie dei suoi autori preferiti.
Nella mia vita, la scoperta della musica ha avuto fin da bambina un’importanza fondamentale, perché mi ha dato l’opportunità di vedere, attraverso questo filtro speciale, un mondo migliore. Di questo dono prezioso ringrazio il maestro Umberto Pallanza».