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  • 08 aprile 2016
  • Casale Monferrato

Al plesso Lanza del Balbo l’arte di Gabriele Croppi: l’incontro con il noto fotografo

Il concorso “Fotografia e Letteratura” è giunto ad uno dei momenti cruciali del suo percorso: l’Istituto Balbo (promotore dell’iniziativa per mano della photo editor Mariateresa Cerretelli e del fotografo Luciano Bobba) domani, sabato, ospiterà Gabriele Croppi, artista divenuto famoso per i suoi intensi bianchi e neri capaci di fondere la fotografia con altre arti come la pittura, la letteratura, il cinema e l’archittettura. Alle 11, nell’aula magna del plesso Lanza del Balbo, il fotografo incontrerà, in un evento aperto al pubblico, gli oltre ottanta studenti che hanno preso parte al terzo concorso fotografico organizzato dalla scuola superiore casalese. Obiettivo del contest: realizzare - dalla fotografia al lettering, dalla progettazione alla “costruzione” - la copertina di un libro che gli studenti hanno scelto e letto. «Così come è avvenuto durante le due precedenti edizioni del concorso fotografico - ha spiegato Mariateresa Cerretelli - sono stati numerosi gli studenti che hanno voluto cimentarsi in questo percorso. Mai come quest’anno, però, abbiamo registrato una creatività capillare capace di andare al di là dalla banalità o dalla mera “scopiazzatura” di copertine già realizzate: siamo molto soddisfatti. L’apporto della fotografa Laila Pozzo ha dato un aiuto importante agli studenti e l’incontro di sabato con Gabriele sarà fondamentale per aggiungere qualità al lavori dei ragazzi sia in campo fotografico che artistico». Al progetto (evoluzione del pensiero creativo dei precedenti concorsi fotografici “Occhi sulla città” del 2013 e “Il ritratto” sviluppato nel 2014) stanno lavorando anche i prof. Carlo Pesce e Carmen Pirrone e il visual designer Daniele Podda. «La nostra scuola - ha spiegato il preside del Balbo, Riccardo Calvo - non può che essere riconoscente a tutte queste persone che con grande impegno si dedicano a questo progetto che, anno dopo anno, si rinnova senza mai scadere nella consuetudine. Grazie a Mariateresa e a Luciano i nostri ragazzi hanno avuto (e hanno) l’opportunità di incontrare grandi artisti portatori di autenticità e ambasciatori del “bello internazionale”. Da anni - ha proseguito Calvo - assisto all’impegno che viene speso per questo evento e ho visto lo scrupolo, l’attenzione e l’attaccamento per la nostra scuola. Di questi tempi - ha concluso il preside - trovare persone che si spendono gratuitamente per la scuola è una preziosa rarità».

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Doriano Costanzo

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