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Subbuteo
A Gibilterra Filippo Cubeta è campione europeo a squadre

Sabato 16 e domenica 17 settembre a Gibilterra si sono svolti i Campionati Europei di Subbuteo. Tra i sei giocatori azzurri scelti dal commissario tecnico Marco Lamberti, quattro erano i campioni del mondo in carica: Claudio La Torre, il casalese Filippo Cubeta, Matteo Ciccarelli e Saverio Bari; a completare il team c’erano Luca Battista e Micael Caviglia.
Sabato 16, durante il torneo individuale, Cubeta supera il proprio girone come secondo; nel barrage incontra l’esperto giocatore spagnolo Valverde contro il quale riesce finalmente a sbloccarsi grazie a un grandissimo gol segnando con una miniatura che parte addirittura dalla sua difesa.
Agli ottavi di finale, però, Cubeta incontra il numero due del ranking mondiale, il belga Dheur, contro il quale si deve arrendere dopo una partita ricca di colpi di scena e tanti bei gol.
Domenica 17 è il giorno della competizione a squadre, quella più importante per ogni giocatore. L’Italia è inserita nel girone uno con Malta, Germania e Gibilterra.
Due vittorie, rispettivamente contro Germania e Gibilterra e una sconfitta contro la “corazzata" maltese qualificano l’Italia alla semifinale dove incontrerà la fortissima squadra spagnola. Durante la semifinale Cubeta rimane fuori per poter eventualmente entrare nel secondo tempo, ma non servirà in quanto gli azzurri in campo conquistano la finale dopo un match quasi sempre dominato.
La finale è tra Italia e Belgio, proprio come lo scorso anno a Roma in occasione dei Mondiali. Prima della finale il capitano Bari, dopo un’astuta analisi tecnica con il c.t. Lamberti, schiera a sorpresa fin dal primo minuto il giovane monferrino lasciando come rincorsa il fortissimo La Torre che entrerà poi nel secondo tempo al posto del capitano Bari segnando un gol pesantissimo.
Allo scadere dei trenta minuti, però, il risultato complessivo è in totale parità, ma il campo di Filippo ha ancora alcuni secondi di gioco con il belga Leroy che ha a disposizione un tiro libero che regalerebbe il titolo al proprio team; tutti i giocatori si accerchiano intorno al campo per osservare il tiro che però Cubeta para concedendo così l’opportunità all'Italia di andare al golden gol, ovvero un tempo supplementare di dieci minuti dove chiunque segna su uno dei quattro campi regala la vittoria al proprio team. Durante il tempo supplementare prima l’Italia e poi il Belgio sprecano due bellissime opportunità e, dopo circa due minuti, un grandissimo pallonetto di Luca Battista assegna il titolo al team azzurro.
«È stato un fine settimana molto emozionante e importante sia a livello personale che di squadra - commenta Filippo Cubeta - Ho avuto l’onore di essere stato confermato nella Nazionale open dopo la prima convocazione avvenuta lo scorso anno per i Mondiali di Roma e di poter giocare e vincere interamente la partita decisiva contro un fortissimo giocatore. Credo che questa sia stata l’emozione più forte dal lontano 2010 quando iniziai ad effettuare i primi colpi a punta di dito all’oratorio del Valentino e mai avrei immaginato di arrivare fino a qui. I prossimi appuntamenti saranno la Serie A a San Benedetto del Tronto e la Champions League a Frameries, in Belgio, dove però vestirò la maglia rossa del Calcio Tavolo Barcellona insieme ai miei compagni della Sicilia».