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La guida “111 luoghi delle Langhe, Roero e Monferrato che devi proprio scoprire”
L’area Casalese e del nord-astigiano è rappresentata da 15 splendide località
Con l’inizio di dicembre una nuova insolita guida va ad arricchire il patrimonio letterario comune dell’area Unesco di Langhe-Roero e Monferrato. Sta infatti per raggiungere le librerie l’opera dal titolo “111 luoghi delle Langhe, Roero e Monferrato che devi proprio scoprire”, volume che segna un nuovo tassello della collana dedicata ai “111 luoghi da scoprire” che l’editore tedesco Emons (con sede a Colonia) ha realizzato in questi ultimi anni circa le tappe imperdibili di città d’Europa e fra queste anche località o aree d’Italia. Dopo Milano e Torino la scelta è caduta sui “Paesaggi Vitivinicoli” che legano i rilievi vitati del Piemonte meridionale. Si scoprono dunque 111 tappe nell’asse fra Casale Monferrato e Alba transitando da Asti e senza dimenticare interessanti divagazioni nel nicese, nel Roero e pure nell’alessandrino e Alto Monferrato, tutte curate dagli autori torinesi Maurizio Francesconi ed Alessandro Martini, in visita in Monferrato nella scorsa primavera ed estate.
“Sono territori vicini ma diversissimi – si legge nella premessa - oggi popolarissimi e frequentati da un pubblico internazionale richiamato dal vino e dal cibo, custodiscono bellezze artistiche antiche e contemporanee, paesaggi affascinanti (quelli naturali tanto quanto quelli coltivati a vigneti e noccioleti) e tradizioni che sopravvivono e si rinnovano. Vini quasi dimenticati e rilanciati sui mercati mondiali, cibi tipici impossibili da trovare altrove, arte e architettura medioevale e barocca ma anche del Novecento e contemporanea, giardini storici, residenze reali e private visitabili o tuttora abitate, aziende vinicole progettate da archistar, imprenditori innovativi (e talvolta addirittura illuminati), santi sociali, grandi scrittori, partigiani, produttori tipici che sono diventati l’eccellenza nei loro campi, panchine giganti e racchette da tennis…”
L’area Casalese e del nord-astigiano è rappresentata da 15 luoghi. Quali? A Casale Monferrato troviamo quattro siti: il Duomo, la Gipsoteca, il Parco Eternot e la Sinagoga con il sistema di Musei cittadini. Nelle immediate vicinanze sono oggetto di trattazione Coniolo, “il paese che visse due volte”, l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni a Cella Monte, e Frassineto Po, coinvolto con ben due capitoli dedicati al monumento insolito composto dai cento blocchi e al Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po. Ma poi sono citati anche Moleto, il Castello gualiniano di Cereseto, i cementifici di Ozzano Monferrato e - non poteva mancare - il sito Unesco inserito in altro sito Unesco: il Sacro Monte di Crea. Non mancano i luoghi del moncalvese segnalati dalla guida che tocca aspetti artistici (come i paliotti di Moncalvo), artigianali (le Botti Gamba di Castell’Alfero) e naturalistici, quale la meraviglia del Bialbero della Felicità, a Casorzo. Il tutto con foto che invitano a visitare i luoghi citati. Una guida sull’asse collinare Unesco ancora mancava… e chissà che, oltre a essere fonte di ulteriore intercettazione di flussi turistici, non sia anche un esempio di visione d’insieme per le terre “Patrimonio dell’Umanità”.
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