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Tantissimi visitatori in Monferrato per Piemonte Grappa - Alla corte dell'alambicco

È con passione, competenza ed entusiasmo che Mazzetti d’Altavilla, ad Altavilla Monferrato, e Magnoberta a Casale Monferrato, hanno accolto i tantissimi visitatori che hanno affollato le due storiche distillerie monferrine domenica, durante la giornata di apertura inserita nel circuito di Piemonte Grappa “Alla corte dell’Alambicco”, iniziativa promossa dall’Istituto Grappa Piemonte.

Le due distillerie condividono una forte impronta familiare ed una spiccata vocazione nel conciliare la tradizione con la modernità. Ognuna poi porta con sé il personale bagaglio professionale, che ha consentito a queste due aziende di imporsi commercialmente esportando con successo oltre i confini locali la grappa monferrina.

La Distilleria Mazzetti d’Altavilla d’altro canto vanta una storia ultrasecolare, iniziata nel lontano 1846: quello che si apre è il 171esimo anno di distillazione ed al timone dell’azienda, accanto a Nicoletta, c’è la settima generazione della famiglia, rappresentata dalle sorelle Chiara, Silvia ed Elisa Belvedere Mazzetti. Durante Grappe Aperte le tre grintose ragazze, insieme allo staff di Casa Mazzetti, hanno introdotto allo “Spirito del Piemonte” il folto pubblico.

Molto apprezzata la visita della distilleria, che ha permesso ai partecipanti di vedere da vicino gli impianti produttivi in funzione, scoprendo passo passo il passaggio da vinaccia a grappa profumata. Suggestivo il passaggio attraverso la Barricaia, dove la grappa invecchiando si affina, nella Galleria “170 Anni di Grappa” per un salto nella storia, fino al Cantinone dove sono state proposte degustazioni guidate di grappe, distillati e dei tanti prodotti che compongono il ricco catalogo dell’azienda.

Ospiti che hanno potuto approfittare dei “Laboratori del Gusto” per capire come abbinare al meglio la grappa, così come semplicemente rilassarsi nel parco che circonda l’antico palazzo che ospita uffici e spazi visita. Un’area verde che è stata valorizzata dal recentissimo intervento di riqualificazione curato nei mesi scorsi dall’architetto Cristiano Raffaldi, che ha messo a dimora piante autoctone per ricreare “Il Monferrato in un Giardino”. “La famiglia mi ha chiesto di far sì che i lavoratori potessero vedere qualcosa di bello, che li rinfrancasse e consentisse loro di lavorare al meglio” ha raccontato Raffaldi, che nel rispettare questo desiderio ha ricercato le piante che popolavano anticamente le terre monferrine, creando spazi verdi armoniosi e curati.

Uno stile, quello di casa Mazzetti, che della bellezza ed armonia ha fatto le proprie bandiere. Come dimostra anche il calendario fotografico “Il Piemonte nello Spirito”, che racchiude dodici splendidi ritratti realizzati da dodici fotografi – sei donne e sei uomini, che hanno immortalato la grappa in contesti svariati ma tutti uniti dal filo conduttore di essere stati realizzati contestualizzando la Grappa nel paesaggio di origine della profumata vinaccia, ossia le colline Unesco.

Il calendario è stato presentato domenica a chiusura della giornata, anche perché seguendo l’anno della distillazione, ha inizio da ottobre 2017 e si conclude con il mese di settembre 2018. Ogni fotografia è accompagnata da didascalie poetiche e dal pensiero dell’autore che rivela le sensazioni provate nella realizzazione dello scatto e nel lavoro quotidiano fra le colline.

I fotografi - Paolo Bernardotti, Paola Calamarà, Chiara Cavagnolo, Anne Conway, Igor Furlan, Sabrina Gazzola, Davide Giovinazzo, Fabio Menino, Giulio Morra, Enrica Pavese, Giulia Ricagni e Pasquale Tortorella – sono stati introdotti al pubblico da Elisa Mazzetti e da Claudio Galletto ed hanno autografato le gigantografie delle loro immagini, collocate in formato gigante lungo un percorso che conduce non solo metaforicamente i visitatori agli alambicchi.

Sta invece per festeggiare i 100 anni la Distilleria Magnoberta di Casale Monferrato. Il compleanno cadrà l’anno prossimo ma i festeggiamenti sono ufficialmente iniziati domenica con la presentazione al pubblico della nuova Grappa Historia 99, una grappa suadente e vellutata di Barbaresco Stravecchia che ha una originale etichetta d’autore dal titolo “Monferrato Delight” realizzata da Michelle Hold, artista di origini tedesche che vive a Moleto.

La famiglia Luparia, che governa la distilleria dal 1937 quando la rilevò dai soci fondatori Magno e Berta, ha voluto così dare il via non solo metaforicamente ad un anno che si presenta come molto intenso: “presenteremo, tra le altre cose, il restyling della nostra sede, dove sarà possibile acquistare tutti i nostri prodotti e dove organizzeremo corsi e degustazioni”. “Vogliamo – aggiunge Valeria Luparia – non soltanto far conoscere la nostra azienda ma promuovere Casale ed il Monferrato, facendo conoscere ciò che c’è di autentico e prezioso”.

Una voglia di aprirsi ancor più al grande pubblico che ben si accompagna al mecenatismo dell’azienda che sostiene a Castelletto Merli la rassegna Festival del Teatro per Passione - Premio Magnoberta, organizzata a luglio dall’associazione Io Vivo Castelletto e giunta alla sesta edizione. “Una manifestazione che è cresciuta negli anni sia come pubblico che come partecipazione e qualità delle compagnie partecipanti” racconta Valeria, che ha ospitato a chiusura della giornata di domenica la Compagnia Spasso Carrabile di Nizza Monferrato con la commedia brillante Buonanotte Bettina, aggiudicatasi l’edizione 2017 del premio.

Il via vai di visitatori è durato tutto il giorno ed i tre fratelli Luparia – Andrea, Roberta e Valeria, figli di Alberto – sono stati perfetti padroni di casa. Ad Andrea in particolare il compito di illustrare le varie fasi della distillazione, con soste e spiegazioni davanti alle vinacce che proprio in queste settimane stanno iniziando ad accumularsi nel grande cortile e nei depositi dell’azienda, ed all’impianto di distillazione vero e proprio, tra gli alambicchi, l’altissima colonna di rettifica e il forno essiccatore. Quello della Magnoberta è un impianto tradizionale, discontinuo a vapore, oggi sempre meno diffuso, ma che ha il pregio di produrre grappe complesse e strutturate, come la grappa Historia 99.


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