Sono pagati poco e male: a scuola si fa sciopero

La protesta di docenti, precari e personale Ata

di Chiara Cane

Allo sciopero di venerdì 10 dicembre, indetto da Flc Cgil, Uil Scuola, Gilda e Snals, è prevista larga partecipazione di insegnanti e personale scolastico, uniti per protestare contro «l’immobilismo del Governo in materia di istruzione». Una giornata di agitazione sindacale alla quale è plausibile pensare che si uniranno anche docenti e personale Ata (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) del casalese.

Tre le principali criticità ci sono il mancato adeguamento degli stipendi, il mancato riconoscimento economico per le maggiori responsabilità in materia di recupero didattico e la precarietà di insegnanti e di Ata. Anche nelle scuole cittadine risulta alta l’insoddisfazione, in particolar modo, tra i precari i quali, da settembre, avrebbero percepito solo piccole porzioni di stipendio. Ancor peggio, andrebbe per il personale scolastico di potenziamento inserito con Decreto Covid al quale, da inizio anno scolastico, non è ancora stato corrisposto lo stipendio.