Nel 2010 24 milioni di euro per la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro
Un grazie di cuore alle 23 delegazioni piemontesi e, in particolare alle tre della provincia di Alessandria (Alessandria, Casale e San Salvatore) è stato rivolto dalla presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, durante la presentazione del Bilancio Sociale 2010.
La delegazione di Alessandria è guidata da Giuseppe Codrino, Maura Cacciabue e Eleonora Poggio, quella di Casale Monferrato da Olga Bonzano e Rosita Rota Gallo, la terza, di San Salvatore, da Gianni Germonio, Luigi Lunghi e Vittoria Anastasio. Fra gli eventi benefici a favore della Fondazione che si svolgono in provincia di Alessandria, di particolare rilievo sono il torneo di golf “Pro Am della Speranza”, organizzato al Golf Club Margara, di Fubine, e la “Stracasale”. Le dodici edizioni finora disputate della “Pro Am della Speranza” hanno consentito di raccogliere complessivamente ben 1,5 milioni di euro. La prossima si terrà il 20 settembre. Consolidato successo anche per la Stracasale con migliaia di partecipanti sia nel 2010 che nel 2011.
La presentazione del Bilancio Sociale, che si è svolta nell’Istituto di Candiolo, è stata quest’anno particolarmente significativa perché ha coinciso con i 25 anni di vita della Fondazione.
La raccolta complessiva ha fruttato, nel 2010, 23,6 milioni di euro, mentre le scelte relative al 5 per mille hanno confermato il trend in crescita, attestandosi nell’ultima edizione a quota 195 mila preferenze. Sono cifre che pongono la Fondazione ai vertici fra le 30 mila Onlus italiane e che hanno fatto affermare al presidente, Allegra Agnelli: «Sono stati i piemontesi che hanno voluto Candiolo e che continuano a sostenerlo. Solo grazie a questa fiducia la Fondazione ha potuto realizzare in pochi anni l’Istituto di Candiolo e mantenere la promessa fatta il 19 giugno 1986».
Un sostegno come sempre indispensabile è venuto dall’impegno e dall’attività delle 23 delegazioni piemontesi per l’opera di sensibilizzazione sul territorio (preziosissima per alimentare le donazioni e il 5 per mille), ma anche per l’ apporto economico diretto attraverso incontri scientifici e iniziative musicali, sportive e conviviali che hanno consentito di raccogliere ben 309.074 euro.
«Possiamo guardare al traguardo dei 25 anni – ha affermato Allegra Agnelli – con la serenità di chi sta realizzando concretamente il mandato ricevuto e con la fiducia di chi non ha mai smesso di progettare il futuro. Serenità e fiducia che certamente animeranno il nostro impegno anche per i prossimi 25 anni». Ripercorrendo gli eventi del 2010 il Presidente ha ricordato: «C’è stato l’avvio dell’attività operativa della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia, l’ente compartecipato dalla nostra Fondazione e dalla Regione Piemonte a cui è affidata la gestione delle attività clinico assistenziali e di ricerca clinica dell’Istituto di Candiolo».
«Nel corso del 2010 – ha proseguito – la Fondazione ha operato ingenti investimenti e stanziamenti nel completamento dell’Istituto di Candiolo e nella sua dotazione tecnologica clinica e scientifica, per mettere sempre i medici e i ricercatori del centro nella condizione di poter operare al meglio. In particolare abbiamo dotato Candiolo della TomoTherapy, un sistema unico in Piemonte e fra i più avanzati al mondo per la cura dei tumori attraverso la Radioterapia. Anche la ricerca ha conseguito risultati e riconoscimenti importanti. Nature Medicine, una tra le principali riviste scientifiche internazionali, ha pubblicato la classifica dei novanta studi più citati nel triennio 2008-2010 a livello mondiale nel campo dell’oncologia: quattro sono italiani, di questi due provengono dal nostro Istituto».
Una novità importante è stata ricordata dal Direttore Scientifico della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Federico Bussolino: «Abbiamo voluto sottoporre la nostra ricerca alla valutazione di un pool di scienziati indipendenti, italiani e stranieri; è una pratica che d’ora in poi ripeteremo ogni tre anni per verificare l‘efficacia e l’efficienza del lavoro che svolgiamo. I risultati sono stati lusinghieri con 4 gruppi di ricerca su 16 ai massimi livelli derla graduatoria».
Il consigliere delegato, Giampiero Gabotto, ha evidenziato in particolare quanto è stato
destinato alla Fondazione del Piemonte per l’Oncologia, alla ricerca effettuata direttamente
dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e agli investimenti ad essa connessi.
Gabotto ha anche ricordato che i programmi di sviluppo dell’Istituto di Candiolo prevedono l’avvio di importanti opere, seguendo la logica della continuità nel rinnovamento: «Continuità nelle scelte architettoniche, rinnovamento nell’uso delle tecnologie costruttive e impiantistiche indirizzate al risparmio energetico».
Sono stati completati tutti i passi propedeutici all’avvio della costruzione della II Torre per la Ricerca, dove avrà sede l’Interisciplinary Cancer Center (ICC), la cui missione sarà quella di approfondire lo studio dei meccanismi molecolari della diffusione e della crescita delle metastasi, e cominceranno i lavori anche per il nuovo Day Hospital e Day Surgery, il nuovo Centro prelievi, la nuova Farmacia, nuovi ambulatori e studi medici e per la riqualificazione del Blocco Operatorio.
Si tratta complessivamente di 17.000 metri quadrati in più di superficie dotati di nuove apparecchiature diagnostiche, terapeutiche e di ricerca che consentiranno all’Istituto di Candiolo di mantenere e migliorare i requisiti di eccellenza nel panorama italiano e internazionale.
Gabotto ha anche sottolineato come le spese per il fundraising (raccolta fondi) e per il funzionamento della Fondazione rappresentino soltanto l’8,3% delle entrate: «L’incidenza media di queste spese si attesta su valori inferiori a quelli espressi da molte altre organizzazioni no profit. Un dato che evidenzia un’efficienza gestionale allineata ai migliori protagonisti del settore».