“Speriamo che gli editori non s’accorgano che ci divertiamo, perché ci pagano !”. Amava dirlo Enzo Biagi e lo ha ricordato lunedì sera al Rotary Club di Casale riunito al castello d’Uviglie il direttore de Il Sole 24 Ore Ferruccio De Bortoli, anch’egli appassionato del suo lavoro e impegnato con il presidente del gruppo Giancarlo Cerutti nello sviluppo della prestigiosa testata economica.
Di fronte a un pubblico foltissimo costituito dai soci rotariani di Casale, Vercelli, Alessandria e Novi, De Bortoli è intervenuto con una relazione di alto profilo intellettuale spaziando, brillantemente, su molti argomenti relativi al mestiere di giornalista, alla politica e all’economia. Giancarlo Cerutti, presidente e “traghettatore” del Gruppo Sole 24 Ore verso la quotazione di Borsa avvenuta nel novembre scorso, ha invece ricordato le strategie di integrazione tra carta, internet e radio che stanno portando nuovo valore. I due “numeri uno” sono concordi nell’affermare che il nostro è davvero un grande Paese, “l’unico che riesce ad andare avanti anche senza un Governo”: una forza straordinaria nel breve periodo, una debolezza nel lungo periodo. La piacevole discussione si è sviluppata su decine di argomenti: giornali, nuove tecnologie di informazione (“ma io – ha confessato De Bortoli – non riesco ad immergermi nel liquido amiotico di internet, sento un gap culturale e resto fedelissimo alla carta”), giornalisti ma anche economia politica con riferimento alle recenti riflessioni sollecitate dal libro dell’ex ministro Tremonti su libero mercato, globalizzazione e protezionismo. Infine, Ferruccio De Bortoli si è soffermato sulla necessità di sollecitare l’opinione pubblica, i lettori, verso i grandi temi attraverso un’informazione libera ma anche di alto profilo culturale, preferibilmente in buon italiano: “leggere i giornali fa bene alla coesione sociale” in contrapposizione con lo slang propinato dalla tv e con le abbreviazioni del linguaggio tipico della rete internet.
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