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Indagine congiunturale
«La crescita è più fragile ma tengono export, investimenti e occupazione»
I dati di Confindustria Alessandria
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«In un contesto economico ancora instabile emergono segnali di indebolimento per il trimestre d’estate, in linea con la tendenza regionale e nazionale. Le previsioni degli industriali alessandrini sono più incerte rispetto a quelle di primavera, ma gli indici complessivi sono positivi, tengono export, investimenti e occupazione, e si assesta l’impatto dei costi dell’energia e di quelli delle materie prime e della logistica».
Lo confermano i risultati della 195a Indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria Alessandria, che rileva le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre luglio-settembre 2023.
In dettaglio: la previsione dell’occupazione è a +8 (era +14 nell’ultimo trimestre), quella della produzione è a +7 (era +11), quella degli ordini totali a +4 (era +15), quella degli ordini export a +5 (era +5). Positiva, anche se in calo, la previsione sulla redditività a +3 (era +5). La previsione di ricorso alla cassa integrazione è stabile ed è formulata dal 4% degli imprenditori intervistati (era il 4%) e sono sempre in maggioranza, al 76% (era il 76%), quelli che prevedono invariata l’occupazione. La propensione ad investire, che segnala investimenti significativi o marginali, è sempre alta ed è dichiarata dal 75% degli intervistati (era il 79%), e il grado di utilizzo degli impianti è elevato e stabile al 79% della capacità (era 79%). Il ritardo negli incassi diminuisce ed è segnalato dal 26% degli imprenditori (era il 30%), e ha lavoro per più di un mese il 67% degli intervistati (era l’84%).
Per i settori produttivi: previsioni altalenanti per il metalmeccanico, che sono positive per occupazione ed export, e per quelle della chimica positive per l’occupazione, sono ancora negativi i dati per la gomma-plastica, mentre il settore alimentare, soggetto alla stagionalità, rileva previsoni positive per produzione, ordini totali ed export. Per il settore dei servizi alle imprese le previsioni sono migliori di quelle complessive: occupazione a +14 (era +17), il livello di attività aumenta a +30 (era +6), i nuovi ordini da +20 a +27, export stabile da -4 a –4, e redditività che permane positiva.
I risultati dell’Indagine Congiunturale, elaborata dall'Ufficio Studi di Confindustria Alessandria, alla quale hanno collaborato centoventiquattro imprese associate tra le manifatturiere e quelle dei servizi alla produzione, sono stati presentati l’11 luglio da Laura Coppo, presidente di Confindustria Alessandria, e dal direttore, Renzo Gatti.
“In questa indagine gli imprenditori esprimono previsioni più caute rispetto a quelle dello scorso trimestre – spiega Laura Coppo, Presidente di Confindustria Alessandria – L’analisi riguarda il periodo influenzato anche dalla pausa estiva e gli indici, peraltro non negativi, confermano altresì quanto si rileva anche a livello nazionale e regionale. Lo attesta il Centro Studi Confindustria che nella sua ultima congiunturale indica una ‘Crescita più fragile. Si continuano ad accumulare segnali di indebolimento, specie per l’industria’, e aggiunge le criticità del credito più caro e della domanda estera in calo. Ma sottolinea anche alcuni fattori positivi tra i quali ‘il prezzo del gas che resta basso, l’occupazione che continua ad aumentare’. Anche la nostra indagine evidenzia punti positivi: l’export tiene, sono buone le previsioni degli investimenti e dell’utilizzo degli impianti, l’indice degli ordini è positivo, anche al traino di una buona performance del metalmeccanico e dell’oreficeria-gioielleria, mentre è negativo quello regionale. E ancora: il SOP dell’occupazione per noi è numericamente il migliore, sebbene in ribasso, e sono basse le previsioni di rialzo dei costi energetici».
Le previsioni
L’indice di previsione dell’occupazione è a +8 (era +14 lo scorso trimestre), quello della produzione a +7 (era +11), gli ordini totali a +4 (erano +15), gli ordini export a +5 (erano +5). La redditività a +3 (era +5). La propensione ad investire è indicata dal 75% degli intervistati (era 79%) e il grado di utilizzo degli impianti è al 79% della capacità (era 79%). Il ritardo negli incassi è dichiarato dal 26% degli imprenditori (era il 30%). La previsione di ricorso alla cassa integrazione è segnalata dal 4% del campione (era il 4%). Ha lavoro per più di un mese l’67% degli intervistati (era 84%).
I settori produttivi
Metalmeccanico: previsione dell’occupazione a +16 (era +9), la produzione a zero (era +29), gli ordini totali a -5 (era +24), gli ordini export a +12 (era +21). Chimica: l’occupazione a +11 (era + 18), la produzione a -11 (era +33), gli ordini totali a -32 (erano +17), gli ordini export a -24 (erano +17). Gomma-Plastica: l’occupazione a -12 (era -11), la produzione a -38 (era -11), gli ordini totali a -11 (erano -11), gli ordini export a -14 (erano -22). Alimentare: l’occupazione a zero (era +11), la produzione a +14 (era zero), gli ordini totali a +7 (erano zero), gli ordini export a +38 (erano zero).
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