Volo storico da Casale a Budapest (e ritorno su Fiume) - Le schede - In mediacenter le foto del raid
di Luigi Angelino
Domenica pomeriggio è atterrato dell’aeroporto Cappa il piccolo monomotore dell’Aero Club Palli di Casale di ritorno dal volo storico su Budapest.
GLI SCALI DeL RITORNO
Due, per questo ritorno, gli scali tecnici il primo a Pecs (tra le colline che ricordano il Monferrato, si produce del resto un buon vino).
Secondo atterraggio per far benzina (e non solo... visto il pesce fresco...) a Porto Rose (Slovenia, ai confini con la Croazia con vista su Trieste), aeroporto che avevamo visto undici anni fa al primo “volo su Vienna”, ora è notevolmente migliorato, invidiabile.
VOLANTINI SU FIUME
Tutto questo dopo aver lanciato volantini sulla città di Fiume, raggiunta tra le montagne, sempre in ricordo di Palli e D’annunzio (siamo al 90° anniversario dell’impresa fiumana coi legionari, il Natale di Sangue) .
Poi un poco sballottati dalle termiche e cotti dal caldo, via sull’Adriatico lasciando a destra Venezia e poi sulla Pianura Padana attraverso Mantova (altro legame casal gonzaghesco). Gli ultimi volantini sono stati giustamente lanciati su “Casa Palli” a Casale arrivando alla minima velocità dal Po-Canottieri.
PARTENZA ALL'ALBA
Il volo era partito venerdì quasi all'alba dal Cappa. Per la cronaca velocità 104 nodi, altezza 1500 piedi (500 metri); teperatura esterna 22 gradi; scorre Caorso e Cremona, poi Guastalla-
Primo scalo a Ferrara doniamo i krumiri al direttor edell'aeroporto che è venuto apposta ad accoglierci (potevamo aver bisogno di un rifornimento): Decollo con passaggio sul cuore della città (imponente il castello) si è autorizzati a salire a 3000 piedi. Chioggia annuncia il mare lo attraversiamo e siamo in Istria , su Porto Ros.
Atterraggio e benzina a Maribur in Slovenia e dopo aver sorvolato tutto il Lago Balaton (un mare) ecco Budapest, siamo nel primo pomeriggio; atterraggio tranquillo all'ex aeroporto militare russo di Tokol (abbracci coi colleghi-amici di Pescara appena arrivati).
ISTITUTO DI CULTURA
Alla sera ricevimento ufficiale all'istituto di cultura dell'ambasciata italiana ripreso da Rai 2 (con il commento di Ettore Giovannelli).
Scambio di doni (Krumiri, libro e una mini torre civica in argento - crazone dell'orafo Nicola Bordino- offerti dal Comune di Casale).
Gli onori di casa erano stati fatti dal direttore dell'istituto prof. Salvatore Ettorre.
QUATTRO PARTECIPANTI, PIU' PESCARA
Ricordiamo i partecipanti casalesi: il presidente dell’Aero Club Palli, Giancarlo Panelli, il vice Edoardo Cappa, il past president Sandro Deambrosis, tre piloti bravissimi, e il giornalista Luigi Angelino. Per la storia anche i piloti di Pescara: Eugenio Sirolli, Giuseppe Failla, Eemanuele Boccongelli, Marco di Lorenzo, Fiorenzo Ambrogio; partiti ma non arrivati (per problemi tecnici atterrati a Porto Rose): Carlo Zuccarini, Renato Sisofo e Giuseppe di Sabatino.
STORICO
Il volo è stato 'storico' anche perchè non ci è rigorosamente avvalsi di strumenti come il comodissimo navigatore, insomma via con cartine (quante, le passavamo noi dalle spalle dei piloti) unite al regolo.
E' stato predisposto materiale filatelico con l'annullo dei vari campi su cui l'aereo casalese ha fatto scalo (Ferrara, Maribor, Budapest, Pecz, Porto Rose)
L'organizzazione generale del volo era di Fly Story di Pescara (leggi Sirolli-Boccongelli)
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PER SAPERNE DI PIU'
-BUDAPEST
Nel 1988 il panorama di Buda con il quartiere del Castello e con le due rive del Danubio è patrimonio dell’Umanità Unesco. Tra i patrimoni Unesco di Buda: Bastione dei Pescatori (Halászbástya, i casalesi-pescaresi lo han percorso tutto nella notte post ambasciata), costruito nel 1899 da Frigyes Schulek, perché da qui gli abitanti di Buda potessero godersi la vista delle nuove meraviglie di Pest, come il Parlamento, la Basilica e il Corso sul Lungodanubio.
Piazza della Santa Trinitá con la statua della Santa Trinitá (Szentháromság tér a Szentháromság oszloppal) Sotto la piazza c’era la prigione del castello. In mezzo alla piazza si trova la statua della SS. Trinità che fu fatta erigere dagli scampati ad una pestilenza all’inizio del Settecento.
La chiesa di Mattia (Mátyás-templom) è uno dei monumenti più importanti ed emblematici della Fortezza e della cittá. Il Castello di Buda (Budavári Palota) si estende sulla collina alta 60 metri sopra il Danubio. Visse la sua epoca d’oro durante il XV. Secolo. La Cittadella (Citadella) fu costruita fra il 1853 e il '54 dagli Asburgo come una caserma austriaca per poter vigilare gli ungheresi ribelli sull’altra riva del Danubio. Verso la fine della II. guerra mondiale fu utillizzata dai tedeschi. Il panorama è stupendo.
Il Ponte Elisabetta (Erzsébet-híd) Fu costruito alla fine dell’Ottocento (ricostruito nel 1964. secondo i progetti di Pál Sávoy).
-MARIBOR-.
Maribor (in tedesco Marburg an der Drau, in italiano Marburgo) è una città slovena di 120.000 abitanti, secondo centro più popoloso dello stato dopo la capitale Lubiana, nonché capoluogo e maggiore città della regione della Bassa Stiria (in sloveno Štajerska, in tedesco Untensteiermark), parte Slovena dell’ex provincia austro-ungarica di Stiria.
È situata sul fiume Drava, nel punto in cui si incontrano i monti Pohorje, la Valle della Drava, la Piana della Drava e le catene collinari del Kozjansko e del Slovenske gorice.
Lo stemma della città mostra un piccione verde che scende in volo verso un castello bianco con due torri e un cancello, su un campo rosso.
-PECS-.
Pécs, dislocata vicino al confine croato, è con i suoi 160.000 abitanti (censimento: 2004) la quinta città dell’Ungheria e capoluogo della regione Baranya. E’ considerata una delle più belle città ungheresi, la sua collocazione favorita dal clima ai piedi dei monti Mecsek e i parecchi edifici monumentali danno al luogo un’atmosfera eccezionalmente mediterranea. Il 19 ottobre 2005 la città ha vinto il concorso internazionale per il titolo di "Capitale culturale europea 2010" ed organizzerà, insieme alla città tedesca di Essen e la regione della Ruhr.
La zona che circonda Pécs è caratterizzata da un territorio a vigneti dove si produce un ottimo vino: qui si può assaporare l’atmosfera da vecchia Ungheria agricola tra piccoli borghi e cantine.
L’aeroporto di Pecs-Pogany
si trova nelle vicinanze dell’omonima città, nella regione Hajdu Bihar al confine con la Romania. latitudine: 46-06N, longitudine: 018-14E, altezza: 201 m. Fuso orario: GMT -9, Telefono di servizio: +36 72 526-140, Indirizzo: Pecs-Pogany Airport, H-7666 Pogany, repülöter, Magyarorszag
Gestore: Pecs-Poganyi Repülöteret Müködtetö Kft.
-FIUME-
Fiume (in croato Rijeka, in ungherese Fiume, in sloveno Reka; 144.043 ab. nel 2001) è una città della Croazia situata sull’Adriatico (Golfo del Quarnero).
Sede universitaria ed arcivescovile, è la terza città del Paese di cui è anche il porto principale.
Già appartenente all’Ungheria (dal 1779 al 1919) e italiana dal 1924 al 1947 (capoluogo dell’omonima provincia), dal 1947 al 1992 fece parte della Jugoslavia; è croata dal 1991.
Il suo nome latino originario è Tarsatica (da cui il nome del rione Tersatto). Il 12 settembre 1919, una forza volontaria irregolare di nazionalisti ed ex-combattenti italiani composta da circa 2500 legionari, guidata dal famoso poeta Gabriele D’Annunzio, partita da Ronchi di Monfalcone (ora Ronchi dei Legionari in ricordo proprio dell’impresa di Fiume), occupò la città e fondò uno Stato definito Reggenza Italiana del Carnaro un’entità statuale proclamata da D’Annunzio l’8 settembre 1920 dotandola una costituzione (la Carta del Carnaro, scritta dal capo di gabinetto Alceste De Ambris ma rimaneggiata personalmente dal Vate); allo stesso tempo si pose a capo del nuovo governo, proclamandosi Duce.. Tale stato, che doveva il suo nome al golfo omonimo in cui era situato, fu riconosciuto unicamente dall’Unione Sovietica e fu sostituito dallo Stato libero di Fiume nel dicembre dello stesso anno. Con il ritorno al governo in Italia del liberale Giovanni Giolitti, avvenuto nel giugno 1920, l’atteggiamento ufficiale del Regno nei confronti dello Reggenza del Carnaro costituitosi nella città con una popolazione quasi esclusivamente italiana si indurì. Il 12 novembre, Italia e Jugoslavia firmarono il Trattato di Rapallo che faceva di Fiume uno Stato indipendente, secondo un regime accettabile ad entrambe le parti e stabilendo la libera elezione di un’Assemblea costituente fiumana della città stato. Il rifiuto da parte di D’Annunzio di accettare l’ultimatum imposto di abbandonare Fiume e la denuncia del trattato come illegale provocò un cannoneggiamento da parte della Regia Marina che lo costrinse a consegnare la città alla fine dell’anno.
La battaglia dei legionari e volontari dannunziani contro l’esercito regolare italiano, comandati dal generale Enrico Caviglia, iniziò il 24 dicembre 1920 e durò cinque giorni: il lasso di tempo definito dallo stesso Vate il ”Natale di Sangue”.
Alla fine si contarono diverse vittime, fra cui ventidue legionari, diciassette soldati italiani e cinque civili. Numerosi furono i feriti. Le truppe italiane entrarono a Fiume nel gennaio successivo.
-PORTO ROS -
Porto Ros (sloveno: Portorož, italiano Porto Rose) è una località sita nel comune di Pirano (Slovenia), di 2.849 abitanti, noto centro balneare e termale di fama europea. Si trova sulla costa adriatica orientale, nella baia di Pirano, a circa 2 km a sud di Pirano e non lontano dal confine con la Croazia, nei comuni di Umago e Buie. Da Capodistria dista circa 20 km e 40 km da Trieste.
Il clima è relativamente mite in inverno (5 °C circa di media nel mese di gennaio) e caldo, senza essere afoso, nei mesi estivi (con una temperatura media che in luglio ed agosto è di circa 23 °C) .
Nella città, vige il bilinguismo italiano e sloveno.
Da non perdere gli antichi magazzini del sale, un’escursione a Crocebianca/Beli Križ, dall’alto della quale godere di un magnifico panorama sulla baia di Portorose, e in direzione nord-est, verso la baia e le saline di Strugnano, e il promontorio di Sezza/Seča, dove visitare Forma Viva, un’esposizione permanente all’aperto di sculture d’arte contemporanea in pietra.
Da Porto Ros è possibile raggiungere e visitare alcune delle città più interessanti nel panorama artistico e culturale slovena: poco meno di due ore separano la località balneare dalla capitale Lubiana, mentre sulla direttrice per Trieste si raggiungono Isola/Izola e la splendida Capodistria/Koper, gioiello dell’architettura veneta.
La località è dotata di un aeroporto turistico, terzo in Slovenia dopo quelli di Lubiana e Maribor. È situato nei pressi della località di Sicciole (Sečovlje), a 6 km a Sud di Portorose, a poche centinaia di metri dal confine con la Croazia, non distante dalle famose saline. E’ utilizzato per voli turistici, d’affari, cargo e per il volo sportivo. Nel 1962 venne creata la prima pista in erba sostituita con un vero e proprio aeroporto nel 1972.
La pista misura 1200 × 30 mt, ma presto verrà ingrandita a 1800 × 45 mt per poter ospitare aeromobili di più grandi dimensioni come il Boeing 757-200. La aerobase è utilizzata dalla compagnia di cargo Solinair.
CASALE MONFERRATO
Casale Monferrato (Casal in piemontese comune, Casà in dialetto monferrino) è in provincia di Alessandria, in Piemonte. Con una popolazione attuale di oltre 36.000 residenti e un’area urbana che ne conta oltre 50.000,l’hinterland oltre cento mila; è il secondo comune della provincia dopo il capoluogo Alessandria.
Città famosa per arte e storia possiede un centro storico ricco di monumenti barocchi, romanici e rinascimentali, chiese e palazzi storici, alcuni dei quali inseriti nel sistema dei “Castelli Aperti”.
Il l Duomo è il più antico monumento della città e una delle più importanti cattedrali in stile romanico-lombardo del Piemonte. Opera importante ed unica il suo Nartece (atrio), non consueta in zona. Costruzioni similari si trovano in Armenia ed in Georgia. Secondo la teoria di alcuni studiosi tale opera è dovuta all’impiego di mano d’opera saracena, venuta in è Monferrato quale prigioniera di guerra al seguito dei marchesi aleramici o secondo altri ai cavalieri templari.
Il castello dei Paleologi, imponente costruzione militare quattrocentesca (attualmente in restauro e parzialmente visitabile), è situata in riva al fiume Po e si caratterizza per la sua pianta e le opere militari quattrocentesche.
Da citare poi il polo museale cittadino con il Museo Civico (ricco di opere di artisti monferrini quali il Guala e il Moncalvo) e la Gipsoteca Bistolfi, il museo ebraico annesso alla Sinagoga di vicolo Olper.
-L’Aeroclub “N.S.I. Palli “ ha sede nell’aeroporto “F.Cappa” di Casale Monferrato (AL). Ecco le indicazioni su come raggiungerlo:
Indirizzo: Aeroporto Francesco Cappa, SS 31 per Alessandria,
15033 Casale Monferrato (AL)
http://www.aeroclubcasale.it
LILM COO. 45° 06’ 6’’ NORD 08° 27’ 4’’ EST
radio: 123,575
L’Aeroporto F. Cappa è così costituito:
- n. 1 pista attualmente in fondo naturale della lunghezza di 1.100 m. e della larghezza di 30 m. con orientamento 180° (Pista “18”) – 360° (Pista “36”);
- n. 1 raccordo posto nelle vicinanze della testata pista 18 di collegamento al piazzale il quale ha una larghezza di 60 m. ed una lunghezza di 290 m.;
n. 1 impianto di erogazione combustibile Avgas 100LL (benzina - attualmente solo per i velivoli del locale Aero Club);
n. 1 impianto erogazione combustibile JET A1 (cherosene - attualmente solo per i velivoli dell’Area Delta 47, parà);
n. 1 palazzina costituita da un corpo centrale di 3 piani ed uno secondario di due; il corpo centrale ha una estensione in pianta di 100 mq. utili, mentre il corpo secondario consiste in circa 260 mq. utili a piano;
n. 2 parcheggi per auto rispettivamente di 800 e 150. mq ciascuno;
n.1 centralina trasmissione dati
PESCARA.
Pescara, capoluogo dell’omonima provincia e sede, con L’Aquila, di alcuni uffici del Consiglio e della Giunta della regione Abruzzo . Fino al 1927 il territorio dell’attuale comune di Pescara era diviso tra i due comuni di Pescara, a sud del fiume omonimo, in provincia di Chieti, e Castellammare Adriatico, a nord del fiume, in provincia di Teramo ed in seguito alla unificazione degli stessi, nel 1927, fu istituita anche la Provincia. Nel territorio comunale risiedono 123.022 cittadini, ma la conurbazione metropolitana ne comprende circa 300 mila.
Il corso principale della città è corso Umberto I che finisce su piazza Rinascita, più conosciuta come piazza Salotto, e raggiunge la riviera in piazza Primo Maggio. I palazzi della Provincia e del Comune si trovano in piazza Italia, vicino al fiume.
In corso Manthonè 111 si trova il Museo ‘Casa Natale di Gabriele d’Annunzio’ è allestito nel Palazzo che fu proprietà della famiglia d’Annunzio a partire dall’800 ed è divenuto monumento nazionale nel 1927.D’Annunzio rimase sempre legato alla sua città e la città ha voluto ricordare il grande poeta con l’allestimento di questo percorso museale, costituito da foto, pannelli esplicativi, ricordi e oggetti appartenuti alla famiglia e alle gesta più spettacolari del poeta. Alcune opere del pittore Francesco Paolo Michetti e di altri pittori locali illustrano i luoghi cantati dal poeta. Gli ambienti della casa sono stati ricostruiti con arredi e mobili d’epoca e decorazioni parietali di particolare pregio artistico e introdotte dalle citazioni delle opere del poeta.
L’aeroporto di Pescara, un tempo chiamato Pasquale Liberi, è oggi denominato Aeroporto Internazionale d’Abruzzo ed è situato nella zona ovest della città, a circa 3 km. L’aeroporto si trova nel cuore della conurbazione Pescara - Chieti . L’Aeroporto d’Abruzzo è dotato di un’unica pista a due testate (22/04), lunga 2,4 km e larga 45 m orientata a 220° (o 040°, a seconda della direzione di utilizzo).
La pista 22 è dotata di di ILS/DME Cat. I serie 4000 (È imminente l’attivazione dell’impianto aiuti visivi luminosi in Cat II per la pista 22).
Sia la pista 04 che la 22 sono dotate di sistema PAPI. Normalmente per i decolli viene usata la pista 04 , mentre la 22 per gli atterraggi, in caso di vento in coda viene usata anche la pista 04 per gli atterraggi.
litare.
FOTO. Partenza all'alba di venerdì dal Cappa di Casale (f. Laura Rossi), volo "come faceva Palli" con il regolo, una delle (poche) buste trasportate con le firme dei piloti e i timbri dei campi toccati dal volo storico casalese (f. Angelino).
Nella pagina lancio gruppo all'ambasciata, istituto italiano di cultura, nella sala del Parlamento (f. Failla)-
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