Vignale Monferrato Festival: cinque fine settimana di danza, circo contemporaneo, musica e danze

Con "Il Monferrato" di venerdì 22 giugno in regalo il magazine del Festival

di m.f.

Cinque fine settimana di danza, circo contemporaneo, musica e danze popolari a Vignale, Casale Monferrato e Moncalvo. È il Vignale Monferrato Festival che inizia questa sera, venerdì 22 giugno, a Vignale e prosegue fino a sabato 21 luglio.

Palcoscenico a cielo aperto

«Su un palcoscenico a cielo aperto, decretato Patrimonio Unesco», sottolinea un comiunicato diffuso da Piemonte dal Vivo - che promuove la rassegna insieme a «Torinodanza – Teatro Stabile di Torino» una kermesse «dedicata alla danza in molte delle sue possibili declinazioni - dal contemporaneo al neoclassico, dal ballo popolare, di tradizione, all’internazionale - e al circo. Un Festival che vuole parlare alle persone e che per farlo parte da due domande: come si conciliano l’eredità di una manifestazione ultratrentennale, come Vignaledanza, patrimonio storico – culturale, tradizione e identità di un luogo con la nuova contemporaneità dell’arte coreutica e del circo? Come possono arte e turismo essere di efficace e reciproco sostegno? Al quarto anno di questa nuova veste la risposta che dà Piemonte dal Vivo, forte dell’esperienza maturata globalmente come promotore culturale su tutto il territorio Piemontese, è quella di tenere lo sguardo attento tanto al meglio della produzione internazionale quanto alla comunità a cui si riferisce. I numeri confermano la bontà della strategia, registrando un + 60% di spettatori (e centinaia di pernottamenti annessi) dalla prima edizione del 2014 al 2017».

L’inserto speciale sul festival

E sul Festival di Vignale insieme a questo numero del giornale verrà distribuito l’inserto gratuito dedicato alla rassegna, continuando, anche in questo caso, la tradizione del festival di Vignale.

Ben 64 pagine con belle immagini, schede dei singoli spettacoli, informazioni sulle compagnie e anche interessanti interviste ai principali protagonisti del festival che raccontano il proprio lavoro e si raccontano, come persone e come artisti.

Le interviste ai protagonisti

Una serie di interviste iniziata col neodirettore del Festival - il quarto - Matteo Negrin, che ragiona sul rapporto tra cultura, spettacoli e sviluppo (anche economico) di un territorio.

Michele Merola, coreografo di “Bolero” racconta invece come è nato questo spettacolo dove in scena ci sono 7 ballerini in carne e ossa e un ottavo, un muro di carta, che interagisce con gli artisti.

E poi il coreografo israeliano Sharon Fridman che propone a Vignale in prima nazionale il suo “All Ways”, spettacolo che porta nella danza la storia di una rinascita - la sua - raccontando gli ultimi dieci anni della sua esistenza e il singolarissimo imprinting ricevuto da sua madre. Un segno indelebile rimasto nella sua arte.

E ancora: la testimonianza di Silvia Gribaudi, coreografa e perfomer, rispetto al lavoro svolto a Vignale con i monferrini nella costruzione di uno spettacolo condiviso con la popolazione del territorio ma anche per lo spettacolo che ha per tema la ricerca del virtuosismo nella vita di tutti i giorni da parte di tutti...

Infine la sofisticata operazione che ha fatto Adrana Borriello, ballerina, insieme alla pianista Gilda Buttà (quella del Pianista sull’oceano di Morricone) nel rivistare le variazioni Goldberg di Bach cercando di ritrovare la grandezza e il rigore di un capolavoro immortale nel movimento.

Il luoghi del festival

Una parte dell’inserto è anche dedicata ai luoghi del festival, le colline patrimonio dell’Unesco e le principali bellezze e curiosità di Casale, Vignale e Moncalvo.

Infine il cartellone e una scheda dedicata alla rassegna “Moncalvo in danza” che si svolgerà dal 27 giugno al 5 luglio.

Insomma non resta che sfogliare il magazine ma - soprattutto - andare questa sera a Vignale per assistere alla “Tempesta” di Aterballetto che alle 21,30 in piazza del Popolo aprirà la kermesse con un grande classico shakesperianno rivisitato.