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Dopo il lockdown

Anche i paesi del Moncalvese preparano la ripartenza

Amministrazioni e Pro Loco al lavoro per il calendario eventi

Il Teatro Civico nel centro storico di Moncalvo

Che estate sarà? Se lo chiedono in molti. Dopo un anno di restrizioni dovute alla pandemia sanitaria, si inizia a intravedere uno spiraglio di luce. Salgono le temperature e, finalmente, scendono costantemente i contagi. Il Monferrato Astigiano si colora di nuovo di verde sul portale della Regione Piemonte a indicare che molti comuni sono, ad oggi, Covid free, liberi dal virus. Molti paesi e pro loco stanno proprio in questo periodo ufficializzando le prossime manifestazioni estive già programmate o in fase di programmazione.

A Grana, ad esempio, si incontreranno nei prossimi giorni gli organizzatori di “Che Grana il Grignolino!” per decidere se fare o no la celebre manifestazione mentre la pro loco di Viarigi aspetta a decidere sulle manifestazioni del prossimo agosto. A Calliano non ci sarà il tradizionale appuntamento degli ultimi 10 anni “Tra piazze e cortili” previsto per inizio luglio. Dopo l’edizione annullata del 2020, impossibile anche quest’anno far rispettare le norme di distanziamento anticontagio per il tipo di festa che prevede piccoli concerti e stand enogastronomici dislocati tra i punti e gli angoli più suggestivi del comune monferrino. 

«Abbiamo però pensato di aggiungere una data in più agli appuntamenti nella sede della pro loco di via Roma», commenta il sindaco Paolo Belluardo. 

«Tre appuntamenti con le specialità tipiche callianesi a base di agnolotti e stufato d’asino, uno già il primo weekend di luglio, poi uno ad agosto e uno a metà settembre, il weekend in cui si sarebbe dovuto tenere il Festival delle Sagre di Asti», prosegue il primo cittadino. 

A Ottiglio nei prossimi giorni sarà ufficializzato un nuovo festival che vedrà il comune monferrino protagonista sino alla metà di luglio insieme al comune di Sala in una serie di appuntamenti in cui arte, cultura, musica, poesia e letteratura si intrecceranno. A far da sfondo al festival, gli scenari più suggestivi dei due comuni.

Moncalvo ha invece deciso di puntare su un’estate all’insegna della cultura, del teatro, della musica e della danza. 

Niente Festa delle cucine monferrine con le pro loco del territorio ma al via la nuova stagione teatrale curata da “Arte e Tecnica” di Mario Nosengo che non si è potuta tenere come da tradizione da novembre ad aprile. Dopo un anno di stop dovuto al Covid, torna anche “Moncalvo in Danza”, ideata e curata da Massimiliano Vacchina. La kermesse di danza, dedicata ai giovani ballerini, è ormai diventata uno degli appuntamenti più seguiti nell’ambito della danza italiana grazie alla partecipazione di professionisti di grande prestigio. L’evento, che quest’anno si terrà dal 27 giugno al 4 luglio, «si prefigge lo scopo di promuovere una delle più emozionanti forme d’arte libere, espressione del corpo e dello spirito», nella città aleramica.

Appuntamento clou dell’evento è sabato 3 luglio nel nuovo teatro all’aperto della scuola internazionale Orsolina 28 con il Galà finale, orfano quest’anno di Carla Fracci, scomparsa la settimana scorsa. E proprio Orsolina 28 ospiterà una serie di spettacoli sempre nel nuovo teatro tra le vigne nei mesi di giugno e luglio. Ad agosto, invece, a prendere la scena moncalvese sarà il Festival Cacciano con gli appuntamenti musicali dislocati nelle più prestigiose location esterne di Moncalvo. I concerti spazieranno dalla musica classica a quella moderna e il programma, curato dal Centro Civico Montanari, sarà reso pubblico nelle prossime settimane.


Profili monferrini

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Marco Imarisio

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