Rapina dei falsi finanzieri: in carcere orafo di Pomaro ritenuto un basista della banda
di b.c.
Accusato di essere uno dei basisti della banda che nell’estate di tre anni fa aveva messo a segno una rapina ai danni di un’azienda orafa di Valenza, racimolando un bottino di circa 1 milione di euro in pietre preziose, era stato condannato in primo grado, con rito abbreviato davanti al gip di Alessandria, a 4 anni 1 mese 10 giorni di reclusione. Ora Giovanni Lorenzo Fasolo, 47enne orafo di Pomaro, dove risiede in via De Filippi, è stato arrestato dai Carabinieri di Ticineto e tradotto in carcere a Vercelli. Nei suoi confronti è scattato un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Alessandria: Fasolo deve espiare 3 anni 7 mesi e 15 giorni 15 di reclusione per i reati di concorso nel possesso di segni distintivi falsi e concorso in rapina. Per mettere a segno il colpo i rapinatori si erano spacciati per militari della Guardia di Finanza incaricati di eseguire una verifica fiscale. I titolari della “Marco Borsalino Diamanti” non avevano avuto dubbi e avevano aperto ai tre uomini, due dei quali vestivano la divisa delle Fiamme Gialle mentre il terzo era in borghese.