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Associazioni Culturali
Villata al lavoro per la promozione dell'arte anche a livello internazionale
La sede "glocalizzata" a Cerrina
L’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea (INAC) nasce, contemporaneamente al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nel 1975 dalla fusione di due Associazioni culturali: la Società Voltaire e l’Accademia dei Pastori, entrambe fondate alla fine del XVIII secolo, quando l’Illuminismo si diffuse anche nel nostro Paese. Il fine di questa nuova istituzione sarebbe stato quello di supportare il neo costituito Ministero nelle attività legate all’arte contemporanea.
Dal 1986 l’INAC lascia la sede di Roma in Via delle Quattro fontane e si trasferisce a Cerrina Monferrato in una grande casa-ufficio in via Roma,con affaccio su una area verde che diventerà poi sede di una bella biennale di scultura. Lo presiede Adriano Villata, noto gallerista originario proprio di Cerrina.
Nel rispetto dei suoi fini istituzionali, ha collaborato con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con le Soprintendenze, Direzioni generali e Dipartimenti dello stesso Ministero, con gli Istituti di Cultura italiani all’estero, con Musei nazionali, con tutte le Regioni e i più importanti Comuni italiani.
In collaborazione con i maggiori Editori nazionali, ha pubblicato molti volumi sulle Arti visive e sulla Letteratura. Ha tenuto Convegni, Giornate di Studio e innumerevoli Conferenze.
Inoltre, si è fatto carico di numerose donazioni di opere d’arte a Musei e ad Enti religiosi.
Con l’inizio del nuovo secolo e con la presidenza di Anselmo Villata,figlio di Adriano l’Istituto espande il suo campo di azione al di fuori dei confini nazionali ed europei, lavorando con numerose istituzioni pubbliche e culturali in America, Asia, Africa e Oceania, oltre che con organismi internazionali: ecco le collaborazioni con il Festival Gaulitana di Malta, volto a promuovere le arti musicali e le arti visive; con le autorità del Kazakistan per la promozione della cultura locale in Italia; fino all’accordo siglato con l’Università di Montpellier 3 “Paul-Valery”, più incentrato sullo studio e sulla produzione accademica.
La promozione dell’arte contemporanea avviene anche attraverso la creazione di sinergie tra artisti operanti in campi differenti della cultura: dalla pittura alla musica, dalla letteratura alla scultura, dalla fotografia al teatro.
E in quest’ottica citiamo diversi eventi soprattutto degli ultimi vent’anni , come, per esempio, le mostre pubbliche nei centri storici di Tirana, Parigi, Madrid, Roma, Denver, Miami, Shanghai, Tianjin e alla città Proibita di Pechino; oppure la messa in scena di una pièce teatrale al Teatro Nazionale di Praga con musiche del casalese Federico Gozzelino, danza e scenografie di artisti italiani.
Ancora, una mostra temporanea diffusa di sculture monumentali di Helidon Xhixha nel centro di Casale Monferrato e, anche attualmente, l’organizzazione e la realizzazione di diverse mostre di artisti internazionali al Castello del Monferrato, senza trascurare l’attività sia a livello nazionale che internazionale, tesa a portare gli artisti italiani all’estero e a portare in Italia gli artisti stranieri per uno scambio culturale che arricchisce entrambe le parti.
Così chiude Anselmo Villata che, non dimentichiamo, è anche vicepresidente internazionale dei critici d’arte: “L’indirizzo che ho voluto dare all’Istituto è stato ‘glocale’: da un lato seguendo i grandi movimenti internazionali, dall’altro sostenendo i vari contesti locali sia attraverso la divulgazione che la promozione. Ne sono testimoni i grandi eventi di grande rilevanza culturale portati sia nelle grandi istituzioni internazionali della cultura che in contesti al di fuori dei grandi circuiti, come Cerrina Monferrato, dove, con il Parco dell’Arte abbiamo creato un nuovo punto che potrà essere sempre più un attrattore e motore di sviluppo culturale per i territori monferrini”.
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