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Giovedì 11 dicembre
Sistema Produttivo Culturale e Creativo: quali strategie?
Un convegno e una tavola rotonda della Camera di Commercio di Alessandria e Asti
«La cultura è ormai diventato un elemento strutturale del PIL. La Camera di Commercio di Alessandria-Asti considera quindi importante svolgere un’analisi sul ruolo del settore culturale nei territori delle due province di riferimento»: così il presidente Gian Paolo Coscia ha presentato un nuovo, rilevante appuntamento dedicato in primo luogo (ma non unicamente) agli operatori del settore e strutturato sia con riferimento alle peculiarità del territorio, sia tramite un confronto con altre realtà analoghe. Obiettivo finale, la creazione di una fotografia (aggiornata e nel caso ripetibile) dello stato dell’arte della filiera culturale e creativa del territorio.
Il convegno si svolge in occasione del decennale del museo “ACDB – Alessandria Città delle Biciclette” che la Camera di Commercio gestisce nei locali di Palazzo del Monferrato. L’appuntamento era per giovedì 11 dicembre alle ore 9.45 presso il salone dello stesso Palazzo in via San Lorenzo 21 ad Alessandria. I saluti all’evento sono stati portati anche da Giorgio Abonante, sindaco di Alessandria, da Paride Candelaresi, assessore alla Cultura, Beni e Istituti culturali del Comune di Asti, e da Domenico Ravetti, vicepresidente del consiglio regionale della Regione Piemonte. Partner dell’incontro sono stati alcuni soggetti che svolgono un ruolo fondamentale sul piano della cultura, sia a livello locale, come le Fondazioni bancarie di Alessandria e di Asti, sia a livello regionale e nazionale, come il Centro Studi delle Camere di Commercio “Guglielmo Tagliacarne” e l’”Osservatorio Culturale del Piemonte”.
In particolare il “Tagliacarne”, storico strumento di sistema del mondo camerale, ha presentato un’analisi delle province di Alessandria e di Asti in termini di numerosità delle imprese della filiera, valore aggiunto prodotto e occupazione. Questa parte dell’analisi si è basata sulle attività di alcune categorie produttive: in particolare quelle dedite a conservazione e fruizione del patrimonio storico-artistico; produzione di performing arts; editoria, stampa, audiovisivo, musica software e videogames; architettura e design, comunicazione. La presentazione del rapporto è stata affidata a una ricercatrice dell’Istituto romano, Silvia Petrone.
L’Osservatorio Culturale del Piemonte – attraverso una relazione di Maria Giangrande – ha presentato una sintesi del recente monitoraggio compiuto su scala regionale mediante la “Relazione annuale sulla Cultura in Piemonte 2024/25”. In tal modo si è potuto estendere la ricerca anche ad altri fondamentali dati di contesto (visitatori e utenti di musei, biblioteche, cinema e teatri, fondazioni culturali, ecc.), fornendo anche un quadro delle risorse economiche complessivamente destinate al comparto culturale dell’area vasta rappresentata dalle due province di Asti e Alessandria.
Alla presentazione di questi due rapporti – che costituiscono degli inediti assoluti per la conoscenza delle nostre realtà – si è affiancata un’occasione di commento. Infatti, la seconda parte del convegno ha previsto una tavola rotonda alla quale sono stati invitati alcuni protagonisti della vita culturale dei territori: Luca Dal Pozzolo, Osservatorio Culturale del Piemonte – Fondazione Fitzcarraldo, Luciano Mariano, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, e Roberto Livraghi, direttore del museo ACDB. La discussione è stata condotta e moderata da Luca Ubaldeschi, giornalista ed editorialista di origini alessandrine, ma impegnato anche a livello nazionale.
«Si tratta – aggiunge il presidente Coscia – di un contributo che la Camera di Commercio di Alessandria-Asti ha voluto dare alle strategie di promozione e valorizzazione di un territorio che sta manifestando importanti segnali di sviluppo dell’attività turistica e che ha ormai compreso come un’offerta culturale ben organizzata e di elevata qualità possa incidere sulle scelte di destinazione di un pubblico sia italiano che straniero”..
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