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  • 07 giugno 2018
  • Casale Monferrato

Due serate col “Moncalvo”, nel 450° anniversario della nascita

Quattrocentocinquanta anni fa, nel 1568, nasceva Guglielmo Caccia detto “Il Moncalvo” († 1625), pittore che «tanto ha influenzato la scena artistica casalese e monferrina tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento e le committenze dei grandi ordini religiosi tra Piemonte e Lombardia, le cui tracce sono riscontrabili in numerosissime chiese e nell’ex convento di Santa Croce, ora sede del Museo Civico», fanno sapere dal Comune di Casale Monferrato che, in collaborazione con la Diocesi di Casale Monferrato, per celebrare questo anniversario organizza due eventi specifici.

Lo spunto per l’organizzazione di iniziative relative all’anniversario cacciano è partito dall’Associazione “Guglielmo Caccia detto il Moncalvo e Orsola Caccia onlus”, che ha sede nella città che diede il soprannome all’artista e che ha coinvolto in un calendario fitto di iniziative numerosi enti: il polo museale della Diocesi di Acqui Terme, il Comune di Montabone, l’Associazione Carreum Potentia di Chieri, il Comune e la Diocesi di Casale Monferrato.

I due appuntamenti previsti a Casale Monferrato si terranno sabato 9 giugno alle 17 e giovedì 2 agosto alle 21. Entrambi seguiranno lo stesso itinerario: dopo il ritrovo nella Sala Lunette del Museo Civico (via Cavour 5) ci si sposterà nell’annesso chiostro grande di Santa Croce, ex convento dei monaci agostiniani, per illustrare l’importante ciclo di affreschi cacciano dedicato a San Nicola da Tolentino, di cui il Museo conserva anche gli affreschi strappati.

Successivamente il gruppo si sposterà alla vicina chiesa di San Paolo in via Mameli dove il pittore venne chiamato dai padri Barnabiti per decorare la chiesa appena edificata in due momenti successivi: nella prima fase realizzò le Storie di San Matteo e successivamente dipinse la Conversione e il Martirio di San Paolo. Ultima tappa della visita guidata sarà la chiesa di San Michele, di proprietà dell’Arciconfraternita omonima.

L’interno della chiesa ospita sei splendide tele decorate con stemmi araldici che raffigurano: il Santo a cui è dedicata la chiesa, l’Assunta, il Riposo in Egitto, l’Annunciazione, l’Annuncio ai pastori e (foto a fianco) la Natività (di cui sono conservati due disegni preparatori alla Biblioteca Reale di Torino e alla National Gallery di Edimburgo). La partecipazione alla visita guidata prevede un biglietto di 5 euro. Non è necessaria la prenotazione.


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Silvio Morando

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