De Tomaso, un anno di “cassa”. Il 13 settembre si deciderà il futuro
di Alberto Marello
Martedì, il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha concesso la cassa integrazione ai 1100 operai (900 a Torino e 200 a Livorno) degli stabilimenti De Tomaso, guidati fino a poco tempo fa da Gian Mario Rossignolo, il monferrino arrestato giovedì 12 luglio con l’accusa di truffa aggravata allo Stato e ancora agli arresti domiciliari nella sua casa di Vignale.
Da quel giorno gli addetti di De Tomaso non percepiscono alcuna indennità. Il cuscinetto durerà un anno ma resta ancora da stabilire quale sarà il futuro degli impianti e delle maestranze.
È stato fissato per giovedì 13 settembre l’incontro al ministero dello Sviluppo Economico per valutare la situazione dopo la dichiarazione di fallimento del tribunale di Livorno prima, e di quello di Torino poi.
Anche se esiste un problema di competenza tra i due tribunali (sarà la Cassazione a decidere chi continuerà a lavorare sul caso), quello toscano, tramite il giudice Luigi De Franco, ha nominato il curatore fallimentare: Paolo Carotti. «In questa fase - ha dichiarato Carotti ai taccuini de “Il Sole 24 Ore” - si sta definendo l’inventario dei beni, poi il 24 ottobre è prevista l’udienza di verifica dello stato passivo per i creditori che presenteranno domanda».
Al momento sono una ventina le istanze presentate dai fornitori ai tribunali, mentre è in corso la costruzione di un dossier da presentare a Carotti da parte di sindacati e dipendenti. Imponente è la cifra dei Tfr ancora da elargire: oltre 10 milioni di euro.
«Si tratta innanzitutto di una vittoria dei lavoratori della De Tomaso - ha commentato l’Assessore al Lavoro e Formazione Professionale della Regione Piemonte, Claudia Porchietto - Abbiamo monitorato la situazione giorno per giorno con determinazione affinché il Ministero del Lavoro adottasse il decreto per la concessione della cassa. Eravamo comunque pronti ad intervenire anticipando i trattamenti di cassa come già accaduto nel febbraio scorso. Si sarebbe trattato, però, di una soluzione cuscinetto».