Un milione 739mila euro. È il prezzo fissato per la base d’asta del lotto di terreno nei pressi del Palasport - nel Polo di S. Bernardino - che il Comune di Casale ha deciso di destinare alla realizzazione di un centro direzionale.
Ventimila metri quadrati messi all’asta ma individuati per rispondere alla specifica richiesta della Argol, la società di logostica della famiglia Bonzano, che dovrà ora aggiudicarsi il lotto.
Ventimila metri specificamente destinati alla realizzazione di un centro direzionale, perché il Comune ha posto vincoli ad hoc.
Una procedura che limitando la domanda rischia di non favorire l’apprezzamento dei terreni, ma che si fonda sulla scelta di favorire l’insediamento di una società che incrementerà in modo significativo (alcune centinaia di dipendeti, si stima) i livelli occupazionali «in momenti in cui l’economia casalese registra difficoltà su vari fronti».
«I vincoli sono stati posti per evitare che qualcuno facesse speculazioni. Per garantire la destinazione direzionale dell’insediamento - spiega l’assessore all’Urbanistica Riccardo Coppo - il terreno non potrà essere frazionato, l’aggiudicatario ha l’obbligo di costruire almeno in 40% del Volume entro quattro anni e non potrà rivendere il lotto prima dell’edificazione; successivamente alla edificazione per un periodo di almeno 5 anni l’eventuale trasferimento dovrà essere autorizzato dal Comune».
E se chi acquista non rispettasse i vincoli stabiliti dal Comune?
«Sono previste penali che arrivano alla retrocessione, vale a dire - spiega Coppo - alla restituzione di parte dell’importo e alla riacquisizione del terreno da parte del Comune».
Il piano regolatore prevede l’edificazione di un massimo di 9000 metri quadrati con una volumetria limite di 30mila metri cubi per tre piani fuori terra e una altezza di 11 metri.
Come si diceva l’individuazione dell’area era avvenuta per soddisfare le esigenze del gruppo Argol della famiglia Bonzano.
Il Comune aveva ritenuto opportuno individuare area specifica - visto che quelle disponibili in zona industriale non erano ritenute adatte per mantenere a casale la sede di una azienda nata dall’iniziativa di imprenditori monferrini.
Ora il bando di gara e l’apertura delle buste con le offerte (c’è tempo fino alle 12,30 del 6 novembre) fissata per venerdì 7 novembre.