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Domenica scorsa

“Centauro Day”: raccolti fondi per Vitas e Hospice di Casale

Duecentoquaranta motociclette in sfida con il tempo

La pioggia caduta copiosa la mattina di domenica 14 aprile non ha scoraggiato i motociclisti bene intenzionati a non perdersi l’appuntamento annuale con il “Centauro Day”. La manifestazione che nel 2019 festeggia il quindicesimo compleanno, è nota perchè il suo gruppo organizzatore, i Centauri d’Acciaio, ne devolve l’intero ricavato, fin dalla sua prima apparizione del 2005, all’Associazione Vitas per l’Hospice Germano Zaccheo.

Ed è stata di 2440 euro la somma consegnata nelle mani di Paolo Ballarino, coordinatrice infermieristica Hospice e Cure Palliative domiciliari e di Claudio Ghidini, presidente di Vitas.

Duecentoquaranta motociclette in sfida con il tempo si sono infatti presentate nell’ampio cortile della cascina Sambra, a Terranova, luogo del raduno. «La giornata è iniziata proprio male – ha commentato il presidente del Centauri d’Acciaio Renato Brunelloe vista la pioggia non mi aspettavo un simile risultato. Duecentoquaranta partecipanti con un tempo simile è proprio un grande successo. Vuol dire che in questi quindici anni abbiamo fatto tesoro degli errori commessi e li abbiamo corretti. Il cuore dei Centauri per la solidarietà batte forte ed è sempre attivo». Naturalmente il programma ha subito delle variazioni. Non è stato effettuato il giro turistico per le colline ma don Marco Pivetta ha comunque dato la benedizione ai mezzi e ai loro conducenti e l’aperitivo anzichè all’imbarcadero del Po è stato servito sotto la tensostrutta allestita.

Qui è stato servito il pranzo per duecentodiciotto commensali con il catering della Locanda del Peso di Gabiano, qui si sono tenuti i giochi ed è avvenuta la premiazione, in anticipo sui tempi. Sono stati distribuiti premi individuali al motociclista venuto da più lontano (Bagnolo Cremonese), al più anziano (classe 1946), al più giovane (anno di nascita 2002). Non sono mancati riconoscimenti alle donne centaure una delle quali è stata Gaia Girino della famiglia cui appartiene la Cascina Sambra e un’altra la compaesana Maria Guvir. I gruppi più numerosi sono risultati quelli del territorio, il Vespa Club di Mirabello, il Colli di Crea e Candia Motori, mentre quelli venuti da più lontano i Trolls di Gravellona Toce e il Motoclub Colomdo di Rapallo. Numerose infine le motociclette che si sono distinte per le loro caratteristiche. Fra tutte una Virago 535 tutta dipinta a mano. Ancora una volta i partecipanti sono stati fedeli al motto dei Centauri d’Acciaio: “Vieni in pace o stai a casa!”.


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