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Quartieri

Per il Valentino è una partenza col piede giusto

I progetti del neonato Consiglio di Partecipazione

Consiglio di Partecipazione pronto a lavorare per migliorare il quartiere del Valentino

Dopo l’istituzione dei Consigli di Partecipazione e il loro insediamento, in ciascun quartiere i membri degli organismi rappresentativi hanno iniziato a lavorare. Partenza in quarta al Valentino dove il gruppo presieduto da Katia Primatesta - Oscar Breda (segretario), Roberto Ferrara, Gian Marco Gilardino, Josif Prifti e Lino Cantamessa - si è subito attivato informando la comunità a partire dagli esercizi commerciali della zona, la parrocchia del Sacro Cuore, gli amministratori di condominio e le associazioni di categoria: «Il quartiere è il più ampio ed eterogeneo della città e le necessità sono molto diverse e ugualmente importanti - spiegano dal Consiglio - L’inizio del nostro percorso sarà diviso tra l’ascolto della comunità e il sopralluogo del territorio. Divideremo il quartiere in settori e ci appunteremo quelli che, a nostro avviso, sono gli interventi da far verificare in breve tempo. Parallelamente, visiteremo, come abbiamo già iniziato a fare, gli esercizi commerciali scambiando due parole e lasciando il nostro recapito».

Quali i fronti di futura attenzione? «È visibile a tutti che, tolto il corso Valentino (parte) e viale  Marchino (parte) in cui vi sono stati con il tempo interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, tutte le vie limitrofe, le vie chiuse, le zone prettamente residenziali e/o solo di passaggio, risentono della noncuranza di anni. Quando poi ci verrà assegnata la sede, è nostra intenzione dedicare un’ora alla settimana di presenza per ricevere i cittadini ed ascoltare chi, senza mezzi informatici, non può mandare messaggi o mail». 

In programma, per i sei consiglieri - «Siamo sei persone con età e background diametralmente opposti: questo è essenziale perché abbiamo punti di vista e modi di sentire diversi», confidano, anche la realizzazione di “report periodici” da sottoporre all’Amministrazione: «Il nostro consigliere coordinatore, Mariella Travaglini, si è resa disponibile ad appoggiarci e aiutarci - dicono la Primatesta e gli altri - divenendo un “ponte” diretto con l’Amministrazione al fine di verificare programmi e progetti già abbozzati e/o pronti al via per il nostro quartiere onde evitare duplicazioni di richieste». 

In merito agli eventi (il Valentino, qualche anno fa, aveva rispolverato la festa del quartiere), il CdP garantisce che, nell’impossibilità di fare previsioni a causa della situazione, «eventuali idee verranno discusse man mano con l’Amministrazione». 

«La squadra c’è, la voglia anche - concludono - Abbiamo bisogno ora del riscontro della comunità che ci aiuti nel rendere il nostro quartiere un luogo dove sia un piacere vivere e lavorare».


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Marco Imarisio

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