Articolo »

La cerimonia in Municipio a Casale

Giovanni De Feo è l'Ambientalista dell'Anno: vince il Premio Minazzi 2018

L'ultimo appuntamento del "Festival della Virtù Civica"

Giovanni De Feo, 49enne, avellinese,  docente di Ecologia Industriale all’Ateneo di Salerno è il vincitore del 12° “Premio Minazzi - Ambientalista dell’anno” decretato oggi, venerdì 7 dicembre, a Palazzo San Giorgio. Con lui, vincono la simpatia e la solarità squisitamente partenopee. Dire che Giovanni è un docente “moderno”, sarebbe riduttivo, una sorta di eufemismo che non renderebbe giustizia al vulcanico e originale spirito che lo caratterizza e contraddistingue.

A vederlo, non parrebbe: ben vestito, ordinato, barba taglio giusto, colori ben coordinati e occhialino da intellettuale. Beh, intellettuale lo è, e il suo sapere lo sa comunicare anche molto bene, ma ciò che lo precede e lo rende vincente nel panorama dei cattedratici e dogmatici vecchio stampo, è il modus operandi, l’ut communicate che, a seconda della fascia d’età che gli si propone, viene sapientemente e spontaneamente modulato. Mentre spiega, non sta fermo un attimo, così come la modulazione della sua voce che cambia di tono in continuazione per rendere maggiormente incisivi concetti e passaggi.

A far accrescere la sua grande forza carismatica poi è la capacità di mischiare, in perfetta armonia, l’espressione linguistica italiana a quella campana con incursioni di lingua inglese. Ma non è tutto. Le sue lezioni, quando meno te lo aspetti, diventano spettacolo: veri e propri freestyle, brani rap improvvisati per rendere maggiormente incisivi i messaggi da comunicare «perché la melodia, le parole belle e divertenti, restano».

Un modo efficace per grandi e piccini: i suoi studenti non hanno infatti età e, indistintamente, interagiscono attivamente durante le sue lezioni. Ma ciò che conta, e che lo rende tanto apprezzato, è soprattutto la sua innata capacità di saper insegnare e far interiorizzare le importanti tematiche che riguardano l’ambiente, magari anche giocandoci un po’, ma sempre e comunque facendo passare gli argomenti che riguardano l’ecologia a tutti i livelli.

Durante il suo soggiorno nel casalese, sono stati numerosi gli studenti dei diversi ordini e gradi che hanno avuto l’opportunità di seguire le lectio di De Feo (nella foto è il secondo da sinistra). Nella sua scheda del Premio si legge: «Insegna ecologia industriale nell’ateneo di Salerno. Ma la sua capacità di divulgare, in maniera semplice e convincente, i principi della sostenibilità non conosce confini generazionali. Tanto che il suo progetto educativo, Greenopoli, si rivolge ai giovanissimi con tanto di sito web, pagina Facebook, libri e incontri nelle scuole a base di rap e narrazioni che illustrano concetti a volte molto complessi. Però anche difronte a una platea di adulti è imbattibile nel condividere i principi di base che regolano gli equilibri del Pianeta e la bontà degli stili di vita virtuosi. L’ambientalismo ha bisogno di figure così, in grado di rendere comprensibile e desiderabile l’evoluzione verso la società low carbon».

Gli altri sette candidati di quest’anno erano: Vincenzo Cordiano, Francesco Panella, Giovanni De Feo, Marcello Dondeynaz, Salvatore Gullì, Progetto Vento, Recup, Guendalina Salimei. La cerimonia di oggi è la giusta conclusione del “Festival della virtù civica” che ha visto una settimana fitta di appuntamenti tra incontri con le scuole, esposizioni, dibattiti, proiezione di documentari.


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Marco Imarisio

Marco Imarisio
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!