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  • 15 febbraio 2013
  • Casale Monferrato

Bauli, visita con polemiche. La prima ispezione in Bistefani fa arrabbiare i sindacati

«Non c’è nessun pericolo per i dipendenti». Così, Alberto Bauli, patron del colosso dolciario veronese, si è presentato in Monferrato martedì durante la prima visita allo stabilimento Bistefani, subito dopo l’accordo raggiunto con la famiglia Viale. «Le prospettive - ha commentato Bauli - saranno uguali a quelle degli altri stabilimenti che abbiamo acquisito. Bistefani ha un’ampia gamma di prodotti, vedremo se riusciremo su questi prodotti ad innestare le sinergia commerciali e gestionali che noi abbiamo». Una visita che, però, ha fatto infuriare i sindacati. Le organizzazioni sindacali, infatti, con un comunicato congiunto hanno manifestato il loro disappunto e la loro disapprovazione «per il ripetersi di un comportamento atto ad ignorare e delegittimare il ruolo del sindacato dentro la fabbrica, anche da parte della nuova proprietà». Dopo la firma dell’accordo tra Bauli e Bistefani «nessuna comunicazione è arrivata al sindacato. Speravamo tutti, soprattutto i dipendenti, che cambiando proprietà sarebbero cambiate le relazioni sindacali, ma a quanto pare si pensa di gestire in continuità, il che preoccupa molto, visto che la responsabilità di come si è arrivati alla vendita sono da ricondurre anche a quel tipo di mentalità. Comunque Flai, Fai, Uila valuteranno tutte le iniziative utili al fine di vedere riconosciuto il proprio ruolo di rappresentanza, di poter discutere le condizioni dei lavoratori, gli investimenti ed il futuro dello stabilimento». Lo stesso Alberto Bauli, durante la visita di venerdì ha annunciato che incontrerà i dipendenti: «Farò una riunione - ha detto il patron del Gruppo veneto - in cui spiegherò che non c’è ragione di temere».

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Emanuela Pastorelli

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