L’auto ecologica “Torino” è disegnata in Monferrato
di Pier Luigi Buscaiolo
Una giovane società del Monferrato Casalese è stata protagonista di un progetto europeo per la progettazione di un prototipo viaggiante di auto elettrica, presentato in anteprima mercoledì 30 novembre presso il Comune di Torino alla presenza del sindaco della città, Piero Fassino.
RossoVivo Design di Villanova Monferrato, ossia Roberto Fizzotti e Simone Porta, questa volta si è cimentata nella realizzazione dello stile e della progettazione di carrozzeria ed interni di “Torino”, veicolo due posti concepito per la mobilità urbana sostenibile (lunghezza inferiore a 3 metri, propulsione “fully electric”, pacco batteria al litio alloggiato sotto pianale), nato all’interno di un progetto Europeo di “Cooperation” del 7° programma quadro dell’UE.
«In un momento in cui gli occhi di tutti sono puntati sul problema dell’inquinamento, in particolare in ambito urbano - spiegano da RossoVivo - l’Unione Europea si sta muovendo proprio in questa direzione istituendo bandi per la realizzazione di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, e che allo stesso tempo rispondano alle esigenze legate alla circolazione nelle grandi città: brevi spostamenti, grande maneggevolezza, spazio di parcheggio ridotto, auto che viaggiano con una sola o massimo due persone a bordo».
Una caratteristica di “Torino” «è la particolare disposizione dei due sedili “a tandem” che permette sia al guidatore che al passeggero una grandissima abitabilità, oltre ad una maggiore sicurezza grazie alla cellula antiintrusione appositamente studiata per assorbire gli urti laterali, considerati i più pericolosi. Questa soluzione permette inoltre di ridurre la sezione frontale dell’autoveicolo, dando quindi vantaggi in termini di resistenza all’avanzamento».
Altro punto di forza di “Torino” «è l’estrema facilità di accesso ed uscita, grazie alle due portiere poste sul lato sinistro con apertura a libro e montante B inserito nella portiera posteriore. “Torino” è stata infatti progettata non solo per il trasporto di persone come veicolo privato, ma risulta ideale per il car sharing, nonché come mezzo di lavoro per centri urbani “veicolo ultimo kilometro”.
Togliendo infatti il sedile posteriore si ricava un ampio spazio per il carico della merce. All’interno del veicolo è inserito un sistema info-telematico che indica non solo i parcheggi liberi e le colonnine di ricarica ma anche code ed ingorghi e i percorsi alternativi».
Alla realizzazione di questo ambizioso progetto, oltre a RossoVivo Design hanno partecipato alcune imprese piemontesi specializzate nel settore automotive. Tale esperienza porterà alla nascita dell’associazione AMIFEVS, «il cui obiettivo è la produzione sul territorio piemontese, ed in particolare torinese, di tecnologie e soluzioni progettuali innovative abilitanti alla mobilità elettrica».