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Inclusione e sostegno
Riparte l'attività dell'associazione "Il Cielo di Matteo"
I laboratori per bambini e ragazzi che sono in difficoltà

Con l’avvio del nuovo anno scolastico riprendono anche le iniziative dell’Associazione senza scopo di lucro “Il Cielo di Matteo” del moncalvese Franco Trento. “Puntiamo con i nostri laboratori a fare inclusione. Per tutti, in modo particolare per i bambini che mi piace definire ‘multicolore’, che hanno specifiche difficoltà”, spiega Trento. “Vogliamo poter garantire anche a loro inclusione sociale, attraverso la creazione di momenti stimolanti, di percorsi legati al potenziamento delle autonomie personali e sociali, dell’autostima e della fiducia in sé.
Riducendo, per quanto possibile, la disuguaglianza tra i compagni anche in presenza di disabilità grave, in particolar modo per bambini autistici, non verbali, autistici ad alto funzionamento, bambini con difficoltà di concentrazione. Per favorire il processo d’apprendimento e il conseguente raggiungimento degli obiettivi indicati nei nostri laboratori, per gli alunni con disabilità si è pensato di realizzare una collaborazione che vede coinvolti sia i docenti e gli educatori, ma soprattutto i compagni stessi. È importante dare ai ragazzi la possibilità di essere coinvolti nella realizzazione di forme di sostegno ai compagni disabili che, con empatia ed entusiasmo riescono ad avviare una discussione, mantenere il dialogo, cogliere adeguatamente i messaggi non verbali inviati da loro”.
Tante le proposte che Trento e il suo staff di volontari portano in giro per scuole, asili, case famiglia, comunità che si occupano di persone con disabilità, ma non solo. Anche attività per i residenti delle case di riposo, per gli ammalati delle strutture sanitarie. Ogni luogo ha una serie di attività specifiche e differenti, programmate e concordate con insegnanti, educatori, psicologi e personale sanitario. “Oltre a proporre i laboratori degli anni scorsi, abbiamo nuove proposte divertenti. Il filone conduttore è sempre la natura che ci circonda: regno animale, regno vegetale e regno umano”, spiega Trento.
“Tanti dei nostri laboratori, ad esempio, prevedono l’utilizzo di animali che portiamo nelle strutture, ma, dove per motivi di sicurezza non possiamo portare animali, possiamo svolgere ugualmente il laboratorio proiettando video (curiosi) dei nostri animali, fotografie e adeguate spiegazioni. In alcuni dei nostri laboratori, ci avvaliamo della valida esperienza di professionisti che vengono con noi nelle strutture mettendo a disposizione competenze e conoscenze ed esempio veterinari, psicologi, etologi e molti altri professionisti che ci supportano”, prosegue Trento.
Compito dell’associazione, nata in ricordo di Matteo Trento, figlio di Franco, scomparso in giovane età a causa di un aneurisma celebrale, è quello di “portare semplicemente serenità, sorrisi e cercare di trasportare i nostri ospiti, che siano bambini, adulti o anziani, con la mente nella spensieratezza e si piacerebbe veramente che parole come accoglienza, rispetto, gioia del diverso arrivino al cuore dei partecipanti ai nostri laboratori”, conclude il moncalvese. Info presso il sito dell’associazione: ilcielodimatteo.it.
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