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Nello scorso weekend
Moncalvo si veste di bianco e rosso per il Palio di Asti
Grande entusiasmo per il ritorno della manifestazione dopo la pandemia

Moncalvo si è vestita di bianco e rosso e ha preso parte con entusiasmo al Palio di Asti. “Non siamo riusciti a raggiungere la finale ma nel mio primo anno da rettore posso guardare con orgoglio il bicchiere mezzo pieno: abbiamo vinto il premio per la miglior sfilata”. Commenta così il rettore moncalvese Raffaele Mazzella al termine della giornata più intensa dell’anno per il Comitato Palio. “E’ stata tanta l’emozione e devo ringraziare tutti nostri bravissimi figuranti e la commissione artistica guidata da Diego Musumeci e Emanuela Brignolio che ha fatto un lavoro incredibile”, prosegue Mazzella.
La celebre corsa al canapo di domenica scorsa 4 settembre nel capoluogo è stata preceduta proprio dalla storica sfilata in costume medievale con oltre 1200 figuranti suddivisi tra i 21 borghi, rioni e comuni. Il riconoscimento per la “miglior presenza nel corteo storico”, valutata da una giuria di esperti, è andata proprio al comune aleramico che ha ricevuto il premio Soroptimisdi Asti con la pergamena d’autore. Il tema scelto dal Comitato e rappresentato da una quarantina di figuranti è stato “Sole e sale, essenza insostituibile”. “Abbiamo voluto rappresentare il sale che era una delle merci più preziose dell’epoca – spiega il direttore artistico del Comitato Diego Musumeci -. Ingenti carichi giungevano ad Asti trasportati lungo le strade e i sentieri dell’Appennino e della Langa e poi venduti all’ingrosso o al dettaglio dai ricchi mercanti che se ne erano assicurati l’appalto. Elemento di fondamentale importanza sia dal punto di vista alimentare sia in altre attività quali farmacologia e la concia delle pelli. A riprova del valore attribuito al sale, non privo di significati simbolici (salis sapientiae), ogni anno ne veniva consegnata una determinata quantità agli ordini religiosi”.
La giornata di domenica è iniziata presto con la colazione delle Dame e dei Cavalieri a Palazzo Testa Fochi e la messa in san Francesco con la benedizione del cavallo e del fantino da parte del parroco don Benjamin Kpodzro. Terminata la funzione, i figuranti hanno sfilato per le vie del centro storico, con tanto di coccarde, tamburi e sbandieratori, per mostrare ai cittadini quello che avrebbero portato ad Asti nel primo pomeriggio durante la sfilata storica che precede la corsa e che rievoca la storia medievale della città: ogni gruppo è preceduto dal Vessillifero che porta i colori del Borgo, Rione o Comune, seguono i figuranti in costume che danno vita ad un tema storico variato ogni anno. Giunti in piazza Garibaldi il sindaco Christian Orecchia ha augurato buona gara al Comitato e si è complimentato con i moncalvesi per la partecipazione alla giornata.
“Moncalvo si stringe con orgoglio intorno ai propri colori. Già ieri sera molte persone han preso parte alla cena propiziatoria, segno della vicinanza da parte di tutti i moncalvesi a questa giornata”. Durante il breve incontro in piazza, il rettore Mazzella ha “battezzato” quattro nuovi giovanissimi borghigiani che saranno così legati a vita ai colori biancorossi: Patrizia, Leonardo, Noa e Agata. Subito dopo, il neonato gruppo di sbandieratori si è esibito accompagnato dal rullo di tamburi davanti alla piazza gremita di persone. Tornati nella prima serata a Moncalvo, i figuranti del Comitato Palio hanno festeggiato il riconoscimento nella sede degli Alpini a palazzo Testa Fochi.
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