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Eternit Nella messa di Natale don Ciotti ricorda le vittime dell'amianto: «Chi ha perso la vita merita giustizia»

Le vittime dell’Eternit e la crescente tensione che ha spaccato l’opinione pubblica monferrina sul caso “proposta Schmidheiny”, sono state al centro dell’omelia della messa di Natale di don Luigi Ciotti. Tanti i fedeli che si sono riuniti a Cascina Abele, sulle colline di Murisengo, per ascoltare le parole del sacerdote diventato un simbolo per la lotta alle mafie. Don Ciotti, in un’intervista che ci ha concesso al termine della messa, si è detto dispiaciuto per ciò che sta accadendo a Casale e in Monferrato, una terra a cui lui è molto affezionato. Giorni difficili per la comunità monferrina: «Ricordare chi ha perso la vita merita verità e giustizia - ci dice don Ciotti - non c’è giustizia senza ricerca della verità. Certe forme di risarcimento sono scorciatoie che non danno dignità alle persone e non tengono conto delle vittime».

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Stefania Lingua

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